Roma, 3 lug. (Adnkronos Salute) - Per tanti dovrebbe essere il ’Sacro Gral’ del benessere: ? l’acqua idrogenata, ovvero semplice acqua a cui vengono aggiunte molecole di idrogeno disciolto. Viene venduta sottolineandone il ’potere’ antinfiammatorio e la capacità di rafforzamento del sistema immunitario. Spesso poi vengono aggiunti aromi perché è indistinguibile dall’acqua del rubinetto, ma molto più cara. Aureliano Stingi, ricercatore e scienziato divulgatore su X, in un post ha chiarito che è «ovviamente inutile e mi conferma che spesso il marketing batte la scienza a mani basse». Raggiunto dall’Adnkronos Salute, ha specificato che «è l’ennesima moda stupida e costosa» e soprattutto «non serve a nulla se non a spendere soldi».
Sullo stesso fronte anche l’Associazione italiana acqua di qualità, che sul proprio sito ha provato a rispondere alla domanda: acqua idrogenata, ci sono benefici? «La concentrazione dell’idrogeno disciolto nell’acqua così arricchita è di circa 1 mg/L (la concentrazione di saturazione a temperatura ambiente è di 1,6 mg/L), cioè estremamente modesta - evidenzia l’associazione - Le affermazioni salutistiche diffuse in Rete provengono da chi produce e commercializza questi apparecchi; la maggior parte dei recenti studi scientifici è stata condotta ricercatori giapponesi (questa tecnologia nasce in Giappone) per testare gli effetti dell’idrogeno gas sui ratti, mentre un numero minore di ricerche ha evidenziato effetti terapeutici e preventivi sull’organismo umano su differenti casi clinici; non esistono prove condotte sul soggetto sano che dimostrino gli effetti decantati e i vantaggi rispetto alla normale acqua potabile».