Giovagnoni (Sirm): «Congresso Next Generation apre a radiologia del futuro»

AdnKronos - salute

Milano, 20 giu. (Adnkronos Salute) - «L’aumento delle possibilità tecnologiche», la stessa «intelligenza artificiale stanno modificando in maniera radicale il modo di interpretare le immagini e la professione. E’ un congresso di passaggio del testimone tra il vecchio modo di fare radiologia e il futuro, da qui il tema ’Next Generation’. Scopo del congresso è cavalcare questo momento. La radiologia va avanti e va avanti con le nuove generazioni e con la nuova tecnologia». Lo ha detto Andrea Giovagnoni, presidente Sirm, Società italiana di radiologia medica e interventistica, all’Adnkronos in occasione dell’apertura del congresso nazionale in corso al MiCo di Milano fino a domenica 23 giugno. «Si tratta - spiega - del primo congresso congiunto dell’area radiologica, che riunisce per la prima volta circa 8mila specialisti delle tre società scientifiche» di categoria: «Medici radiologi (Sirm), medici nucleari (Ainm) e radioterapisti (Airo)».

Come sottolinea Giovagnoni, «siamo l’essenza della multidisciplinarità. Il radiologo si interfaccia in media con 25 specialisti: dalla cardiologia alla neurologia, all’emergenza-urgenza, all’ortopedia. Siamo quindi osservatori privilegiati e dobbiamo stare al passo con l’evoluzione perché», come professionisti, «entriamo nella gestione della stragrande maggioranza delle diagnosi e in molti dei processi terapeutici dei pazienti in tutte le specialità». In questo contesto di cambio di passo e innovazione, «il 40% dei relatori e moderatori è sotto i 40 anni - evidenzia il presidente Sirm - e sono stati scelti per impatto scientifico dimostrato in questi anni. E’ la nuova generazione che deve portare avanti questa società, è un segno di vivacità intellettuale. Questo è già un risultato importante, anche perché» gli under 40 «rappresentano quasi il 60% della Sirm e la metà sono donne».