
Milano, 13 nov. (Adnkronos Salute) - «Per le persone» con Covid «a basso rischio di ricovero, l’Oms non raccomanda alcuna terapia antivirale. Sintomi come febbre e dolore possono continuare a essere gestiti con analgesici come il paracetamolo». E’ quanto indica l’Organizzazione mondiale della sanità nell’ultimo aggiornamento, il tredicesimo, delle linee guida per il trattamento dell’infezione da Sars-CoV-2.
"L’Oms continua a raccomandare fortemente nirmatrelvir-ritonavir (Paxlovid*) per le persone a rischio ricovero alto o moderato", spiega l’agenzia ginevrina, sottolineando che «nirmatrelvir-ritonavir è considerato la scelta migliore per la maggior parte dei pazienti idonei considerati i suoi benefici terapeutici, la facilità di somministrazione e le minori preoccupazioni in merito a potenziali danni. Se nirmatrelvir-ritonavir non è disponibile, per i pazienti ad alto rischio di ospedalizzazione l’Oms suggerisce l’uso di molnupiravir o remdesivir», ma «sconsiglia» questi due antivirali «nei pazienti a rischio moderato, ritenendo che i potenziali danni superino i benefici limitati nei pazienti a rischio moderato di ricovero».
Nelle nuove linee guida sulle terapie anti-Covid, «l’Oms - si legge - sconsiglia inoltre l’uso del nuovo antivirale VV116, tranne che negli studi clinici».
L’aggiornamento delle indicazioni include poi «una forte raccomandazione contro l’uso dell’ivermectina nei pazienti con Covid-19 non grave». L’agenzia Onu per la salute «continua a consigliare che nei pazienti con Covid-19 grave o critico l’ivermectina dovrebbe essere utilizzata solo negli studi clinici».