Salute, Rappuoli: «Super batteri peggio del Covid, ogni anno 5 mln di morti»

AdnKronos - salute

Roma, 22 feb. (Adnkronos Salute) - I super batteri sono peggio del Covid: «ogni anno, nel mondo, le infezioni dovute a batteri resistenti agli antibiotici uccidono pi? della Tbc e dell Aids messi insieme. Si stima che, nel mondo, i morti per batteri resistenti siano cinque milioni l’anno, ed è una crescita inarrestabile. Se andiamo avanti così, per alcuni microrganismi presto non ci saranno più armi a disposizione». Lo ricorda, sulle pagine del settimanale ’Panorama’ Rino Rappuoli, direttore scientifico del Biotecnopolo di Siena e coordinatore del Mad - Lab (Monoclonal Antibody Discovery) di Fondazione Toscana Life Sciences.

La resistenza batterica dovrebbe farci molta paura, secondo l’esperto. Per il Covid, in tre anni, «le morti - almeno quelle accertate - sono state sei milioni, e il Sars-CoV-2 sta diminuendo il tasso di mortalità». Secondo uno studio inglese, nel 2016, «se non si fa nulla per impedirlo, per il 2050 i morti per batteri resistenti supereranno quelle per cancro. E questo veniva detto quando le vittime erano 700mila l’anno». Oggi, tra le malattie che avanzano, «ci sono ceppi del tifo ormai impossibili da curare, dal Pakistan stanno viaggiando nel mondo e non ci si può fare niente, l’unico modo per fermarli è un vaccino. Durante la mia precedente esperienza al Gsk Vaccine Institute for Global Health di Siena ne abbiamo realizzato uno per il tifo oggi usato nel Nepal, per i bambini fino ai nove anni»

Oms e Cdc, i centri per il controllo e la prevenzione delle malattie, hanno fatto una lista dei batteri più temibili. «Tra quelli che ci preoccupano, oltre al tifo, c’è il gonococco: negli anni Quaranta era sensibile a quasi tutto, ora è rimasto un solo antibiotico efficace, se anche quello non funziona più abbiamo finito le terapie possibili. Un altro batterio molto resistente è lo staffilococco, ci sono casi ovunque, anche in Italia. E poi la famiglia degli enterobatteri, come la klebsiella, che abbiamo avuto a Pisa ma un po’ dappertutto, e lo pseudomonas».