“Alla ricerca della laicità perduta. Il crocifisso laico dei giudici italiani”, presentazione del libro alla Feltrinelli di Perugia

Comunicato stampa AdnKronos - cultura-e-tempo-libero

(Adnkronos) - Venerdi’ 13 ottobre alla libreria Feltrinelli di Perugia si discute di laicita’, liberta’ religiosa e dell’ammissibilita’ del crocifisso nei luoghi pubblici

12 ottobre 2023. “Alla ricerca della laicità perduta. Il crocifisso laico dei giudici italiani”, gli autori, Giuseppe Cricenti ed Enrico Ferri, presentano il libro edito da Fuorilinea alla Libreria Feltrinelli di Perugia, il 13 ottobre alle 17.30, con l’avv. Francesco Paola, Presidente della Biosfera Unesco del Monte Peglia e il prof. Rolando Marini, prorettore dell’Università per stranieri di Perugia.

“Bisognerebbe chiedersi perché, in un secolo di legislazione il Parlamento non sia mai intervenuto sull’esposizione del crocifisso nelle scuole e nei luoghi pubblici”, in questi termini pone la questione il professor Mauro Barberis che ha curato la post-fazione al libro di Cricenti e Ferri. Il motivo di questa “dimenticanza”, è sempre Barberis a parlare, va ricercato nella volontà di “astenersi come dalla peste di legiferare su temi eticamente sensibili, o peggio, come qui, religiosamente sensibili”.

Ma nonostante le amnesie parlamentari il tema ricorre frequentemente, non solo a livello giudiziario, ma pure politico. Il libro “Alla ricerca della laicità perduta” testimonia la centralità del tema, da molte prospettive. I due autori discutono di una recente sentenza della Cassazione che ritiene legittimo esporre in aula un crocifisso se la richiesta arriva dagli studenti e, a sostegno di questa tesi utilizza argomenti che ritroviamo in una recentissima proposta di legge della Lega di Salvini. Si sostiene che il crocifisso non è tanto un simbolo religioso, quanto della storia nazionale, ma pure di valori laici ed umanitari in cui tutti, cittadini e non potrebbero riconoscerci.

Di parere diverso gli autori del libro. Cricenti, docente universitario e Consigliere alla Corte di Cassazione, nota che “In Italia, come ricorda il Dossier Statistico sull’immigrazione sono praticate più di duecento religioni diverse. Lo stato deve favorirne il libero esercizio, non sceglierne una ed assicurargli una posizione di privilegio, con dubbi argomenti di natura storica, morale o teologica. Libertà religiosa significa libertà per ognuno di manifestare il suo pensiero in materia religiosa”. Ancora più deciso il commento di Enrico Ferri, professore di Filosofia del diritto all’Unicusano: “Sostenere che il crocifisso sia un simbolo di amore in cui tutti possono riconoscersi, significa assumere la posizione di una religione specifica, il cristianesimo, presentandola come un dato oggettivo. In realtà il crocifisso ha spesso rappresentato una religione in contrato con altre religioni, ad esempio l’Islam, e quanti non avessero una visione conforme ai dettati delle Chiese cristiane che usavano questo simbolo religioso”

Di questi temi se ne discuterà a Perugia, venerdì 13 aprile alla Feltrinelli, a partire dalle 17.30. Ingresso libero