Colapesce e Dimartino, Malika Ayane e Stefano Massini nominati “Ambasciatori dell’Economia Civile per la Musica”

Comunicato stampa AdnKronos - economia-e-finanza

(Firenze, 1/10/2023) - Firenze, 1/10/2023 - Serata di musica, parole e spettacolo al Festival Nazionale dell’Economia Civile. Nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio è andato infatti in scena un talk musicale su Economia Civile e Agenda 2030, dal titolo “Artisti per la sostenibilità”.

Protagonisti – sotto la direzione artistica di Massimo Bonelli (Presidente ICompany) – lo scrittore e drammaturgo Stefano Massini e i cantanti Malika Ayane e Colapesce e Dimartino. Gli artisti, al termine del talk, sono stati nominati “Ambasciatori dell’Economia Civile per la Musica 2023”, per avere avuto la capacità di unire i principi dell’economia civile alla loro arte e diffondere i valori dell’uguaglianza, dell’integrazione e della sostenibilità. Il nuovo format del Festival «Artisti per la sostenibilità» premierà, ogni anno, gli artisti più sostenibili di Italia.

«Gli artisti – ha detto Bonelli – sono importanti per portare avanti messaggi e collegare le folle a principi importanti, come quelli dell’economia civile; un tema particolarmente rilevante in questa epoca. Gli artisti diventano quindi ambasciatori, prendendo in carico un messaggio per veicolarlo, attraverso la loro opera, ai propri fan»

Secondo Massini ci sono dei «temi prioritari che hanno a che fare con la sostenibilità ambientale, ma anche con quella umana. Ci troviamo all’interno di un sistema intollerabile: disparità sociali e asimmetrie economiche sono temi che non possono più essere accettati. Prendere consapevolezza di ciò sarebbe il passo più importante per uscire da un abitudine che ci fa vedere il progresso che coincide solo con la ricchezza. È un concetto che bisogna cambiare radicalmente».

Malika Ayane, invece, ha disegnato il profilo degli eroi che servirebbero per la società: «Lo è chi si pone il problema e non si sente solo vittima o puro. Mettersi in discussione, quindi, sarebbe un ottimo punto di partenza. Se a questo segue anche una riflessione che possa portare a delle abitudini benefiche per tutti, meglio ancora. L’arte e la musica – ha proseguito – possono aiutare ad aumentare la consapevolezza su tematiche delicate».

Colapesce e Dimartino hanno detto: «Per parlare veramente di sostenibilità, bisogna superare i limiti personali. La musica, in tal senso, può avere una funzione pedagogica importante e il messaggio che noi vogliamo lanciare è quello di trovare sempre una propria voce. L’idea personale, infatti, può arricchire la comunità, che è fatta di pluralità di singole voci. Se ognuno di noi dà un proprio contributo, si può crescere»

Ufficio Stampa Festival Nazionale dell’Economia Civile

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