Vivere la casa: 8 italiani su 10 assicurano le mura domestiche della casa del futuro

Comunicato stampa AdnKronos - altro

(Adnkronos) - Roma, 26 giugno 2023.La pandemia ha portato con sé dei cambiamenti profondi che hanno toccato tutti gli aspetti del quotidiano. Dal lavoro all’implementazione tecnologica dei servizi pubblici, dalle modalità d’acquisto di beni e servizi al modo di vivere e pensare la casa.

È proprio l’abitazione, forse, uno dei luoghi più profondamente mutati nel corso di questi ultimi 3 anni. Se prima era vista come mero ambiente in cui stazionare nelle ore notturne o durante il weekend, complice la pandemia e il lavoro agile si è fatta protagonista, pian piano, di una trasformazione che l’ha portata ad essere ben più che un rifugio. La casa, oggi, si abita e si vive, è dormitorio ma anche sinonimo di accoglienza, è ufficio ma anche luogo di incontro e relax.

Vivere maggiormente l’abitazione, al pieno delle proprie potenzialità, ha restituito, tuttavia, anche conseguenze in termini di sicurezza. Tra le voci che più preoccupano gli italiani (soprattutto i giovani), secondo una recente ricerca di EMG Different per WWF è il climate change. Un dato che non sorprende, soprattutto dopo gli ultimi accadimenti in Emilia Romagna e che, già nel 2022 - come riportato nel report annuale rilasciato dall’Associazione Nazionale fra le imprese assicuratrici (ANIA) dal titolo “L’assicurazione Italiana” -, si era tradotto in un aumento di richieste di sottoscrizione di contratti assicurativi a protezione della casa. Secondo lo studio, infatti, solo a marzo dello scorso anno era stato registrato un aumento del +14,4% nel ramo danni rispetto al periodo pre-pandemico, un dato che, già allora, restituiva una fotografia puntuale delle nuove necessità degli italiani, figlie di due anni di incertezza in cui la casa si è trasformata da semplice luogo in cui trascorrere la notte a porto sicuro.

Vivere la casa: cosa è cambiato in tre anni? Lo studio di Groupama Assicurazioni

Dopo 3 anni, gli italiani hanno ben chiaro in mente quale sarà la casa del futuro: green, tecnologica, cyber sicura.

Se durante il lockdown l’abitazione era diventata una “prigione” dorata, oggi la percezione delle persone è cambiata e insieme ad essa anche il modo di vivere il proprio ambiente domestico. Questo è quello che è emerso anche da una ricerca BVA-Doxa promossa da Groupama Assicurazioni per l’Osservatorio “Change Lab, Italia 2030”, che mira a monitorare e analizzare i principali trend che modificheranno il modo di vivere degli italiani nel corso dei prossimi dieci anni, nonché il loro impatto sull’economia, sull’ambiente e sullo sviluppo del Paese.

Per il 73% degli intervistati, oggi la casa è un luogo polifunzionale in cui la parola chiave è “condivisione”, di spazi, di momenti, di esperienze, ma anche un investimento sicuro (35%) da lasciare in eredità ai figli a garanzia di un futuro più roseo (46%).

Gli italiani sono un popolo di proprietari di casa (il 79% del campione dichiara di possederne una), che ne percepiscono l’importanza e sentono l’esigenza di proteggerla. Sono 8su 10, infatti, gli italiani che sostengono il valore di un’assicurazione sulla casa, di cui il 54% ha già provveduto a stipularne una.

Le coperture delle assicurazioni per la casa

Un dato, questo del rinnovato interesse per la protezione dell’abitazione, già emerso dal report ANIA nel 2022, che sosteneva come a contribuire alla crescita del ramo casa fosse stata anche l’offerta disponibile sul mercato. Al netto della convenienza economica, della facilità nella stipulazione delle polizze e delle condizioni offerte dalle compagnie, un ruolo fondamentale nelle preferenze degli italiani, infatti, è giocato dall’ampia gamma di garanzie presenti in ogni polizza. Prodotti come Casa senza Confini di Groupama Assicurazioni, per esempio, permettono di unire più coperture in un unico contratto. Così i danni da scoppio, incendio, furto, fenomeni atmosferici ed fenomeni elettrici possono essere assicurati, con un indennizzo a tutela della propria famiglia in caso di eventi imprevisti.