(Adnkronos) - Milano, 27 aprile 2022. Giovane imprenditore pugliese con il sogno di esportare i sapori italiani nel mondo, erede di una famiglia dalla solida tradizione imprenditoriale, Giovanni Silletti si è fatto ambasciatore del made in Italy, conquistando i mercati globali con le specialità panificate della sua terra.
L’idea di portare la tradizione pugliese fuori dai confini nazionali
Dopo aver completato gli studi laureandosi in Giurisprudenza, Silletti inizia a lavorare nelle imprese di famiglia e ad apprendere sul campo valori e strategie imprenditoriali finché, nel 2019, non dà vita al suo progetto, una start up con sede legale a Parma e sede operativa a Santeramo in Colle, in provincia di Bari: “L’idea era quella di creare un brand alimentare che portasse la tradizione pugliese fuori dai confini nazionali. Così abbiamo iniziato a produrre basi per pizza, pan focaccia, pinse, pucce pugliesi e altri prodotti panificati affini.”
Un’azienda sostenibile fatta da giovani
Silletti Food è un’azienda composta da giovani e radicata nel territorio che rispetta le tradizioni e l’ambiente, rivolgendosi prevalentemente ai mercati stranieri. “Creare opportunità di lavoro nel meridione è qualcosa che ci riempie di orgoglio. E in più riusciamo a mantenere la produzione ancorata alla tradizione nostrana, ma introducendo un importante grado di innovazione, per esempio nell’ambito della sostenibilità energetica. Attualmente, infatti, la nostra sede produttiva si alimenta grazie a un impianto fotovoltaico. Noi crediamo sia importante portare le energie rinnovabili nel settore alimentare. L’equilibrio tra tradizione e innovazione è una caratteristica imprescindibile della nostra impresa, insieme al fatto che ci rivolgiamo principalmente ai mercati esteri”, ci racconta Giovanni Silletti.
L’esperienza di gustare una vera pizza italiana a Copenaghen
Danimarca, Francia, Germania, Austria, Svezia e Norvegia questi sono solo alcuni dei paesi in cui vengono principalmente esportati i prodotti della Silletti Food. Tra questi le richiestissime basi per pizza, pronte da farcire, senza bisogno di ricorrere a personale specializzato o a macchinari professionali per garantire un’esperienza unica all’utente finale: gustare una vera pizza italiana a casa propria, a Copenaghen, per esempio. E ancora delizie tipiche del Belpaese, versatili ed economiche, come la puccia pugliese, fiore all’occhiello della tradizione, e il pan focaccia.
Una produzione fiorente, dovuta all’elevata richiesta, ha condotto l’impresa verso una crescita esponenziale di anno in anno, nonostante le difficoltà determinate dalla pandemia e dall’aumento del costo delle materie prime a causa della guerra in Ucraina. Per questo Silletti si mantiene con i piedi per terra: “Per ora siamo solo una start up, ma le scelte che abbiamo fatto fino a ora ci hanno fatto capire che siamo sulla strada giusta per fare un buon lavoro”.
Progetti per il futuro? Grano autoctono per gli impasti e una catena di negozi nel mondo
Già impegnato nel trovare un modo per coltivare il grano direttamente in Puglia, così da utilizzarlo per gli impasti, Silletti progetta di sviluppare una catena di negozi, e sul futuro dell’impresa non ha dubbi: “Siamo sicuri che la tradizione pugliese possa davvero conquistare i mercati internazionali. Abbiamo già un negozio aperto in via sperimentale, speriamo di poterci diffondere presto lungo tutto lo stivale e all’estero”.