(Milano, 22 febbraio 2022) - Milano, 22 febbraio 2022 – Un ottimo risultato ha caratterizzato l’inizio del 2022 per la Norvegia per quanto riguarda le esportazioni di prodotti ittici. “Nonostante l’andamento della pandemia e l’aumento dei prezzi abbiano fortemente influenzato il mercato ittico, a gennaio si è registrato il valore di esportazione più alto di sempre pari a 10,3 miliardi di NOK, con un aumento del 26% rispetto a gennaio 2021.” dichiara Renate Larsen, CEO del Norwegian Seafood Council.
Gennaio è stato soprattutto un mese da record per il salmone, sia a livello di volume (+2%) sia di valore (+41%): sono state, infatti, esportate 96.500 tonnellate di salmone per un valore di 7,2 miliardi di NOK e i principali mercati sono stati Francia, Polonia e Stati Uniti. “Nei mercati esteri tra cui il Nord America (+ 49% del valore) e l’Asia, l’apertura dei ristoranti e del trasporto aereo hanno contribuito ad una crescita importante delle esportazioni, proprio per il salmone fresco” continua Renate Larsen.
Al contrario, la quota dell’esportazione nell’UE è scesa dal 67% al 60%, questo perché mercati come Polonia e Lituania, che trasformano la maggior parte del salmone in prodotti affumicati, stanno riducendo le importazioni a causa di un consistente aumento dei prezzi.
Rimanendo in Europa, la Francia torna ad essere ancora una volta il mercato principale per il salmone norvegese, registrando un valore di 262 milioni di NOK. Mese di gennaio record anche per l’Italia che rispetto all’inizio del 2021 ha visto aumentare le importazioni di salmone norvegese del 64%.
Non solo al ristorante, ma il salmone è consumato sempre di più anche tra le mura domestiche, soprattutto i filetti freschi e congelati, proprio grazie alle sue qualità nutrizionali e alla sua versatilità, caratteristiche sempre più apprezzate dal cliente finale.
Anche per il merluzzo l’inizio dell’anno è stato positivo. A gennaio, infatti, la Norvegia ha esportato – soprattutto oltre i confini dell’UE - 718 tonnellate di merluzzo fresco per un valore di 47 milioni di NOK, pari a +82% mentre il volume è aumentato del 61% rispetto allo stesso mese dello scorso anno. “Siamo molto orgogliosi di esportare nei mercati un prodotto sostenibile, dal gusto inconfondibile e dalle carni compatte come il merluzzo”, afferma ancora Renate Larsen.
I maggiori mercati sono Danimarca, Svezia e Spagna e proprio qui, nel mese di gennaio, sono state esportate oltre 300 tonnellate, grazie all’altissima qualità del prodotto.
L’Italia continua ad essere tra i mercati di riferimento per lo stoccafisso norvegese con una qualità di alto livello e proprio per il Bel paese il valore totale delle importazioni di prodotti ittici norvegesi ad inizio anno ha toccato + 30% rispetto il periodo 2021.
Questi ottimi risultati fanno ben sperare: si attende un 2022 all’insegna di una forte ripresa e valori sempre in crescita.
Il Norwegian Seafood Council è una società pubblica di proprietà del Ministero del Commercio, dell’Industria e della Pesca e collabora con i settori con i settori della pesca e dell’acquacoltura in Norvegia per sviluppare i mercati dei prodotti ittici norvegesi. Il Seafood Council ha sede a Tromsø e conta dodici rappresentanti locali nei più importanti mercati internazionali della Norvegia. L’attività di NSC è volta ad aumentare il valore dei prodotti ittici norvegesi tramite il costante lavoro di promozione, sviluppo, preparazione e reputazione del mercato in diversi paesi di tutto il mondo. Inoltre, lavora per identificare opportunità per i prodotti ittici norvegesi nei nuovi e nei mercati già esistenti
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