Rojadirecta: multa di 30.000€ per chi vede le partite in streaming?

Allarme streaming: tutti coloro che hanno guardato una partita su Rojadirecta rischiano una sanzione di 30.000€. Quanto c’è di vero? Facciamo chiarezza.

Vedere le partite in streaming è reato? Per alcuni sì, e si rischiano sanzioni fino a 30.000€. Sarà vero? Cerchiamo di fare chiarezza sulla questione rispondendo alla domanda concernente all’illegalità di vedere le partite di Serie A e Champions League in streaming.

Ultimamente sono sempre di più gli utenti che preferiscono vedere le partite in streaming su piattaforme come Rojadirecta, anziché abbonarsi alle pay TV come Sky e Mediaset.

Rojadirecta è un servizio streaming che trasmette gratis e illegalmente le partite della Serie A e della Champions League e per questo motivo il Tribunale di Milano, accogliendo una richiesta fatta da Mediaset, ne ha disposto l’oscuramento.

Tuttavia, nei giorni scorsi Rojadirecta ha ripreso a funzionare e di conseguenza gli utenti, anziché vedere le partite di Champions League su Mediaset Premium, si sono riversati in massa sulla piattaforma illegale.

Una notizia però sta facendo preoccupare tutti coloro che hanno guardato una partita su Rojadirecta: chi vede le partite in streaming rischia una sanzione di 30.000€.

Multa di 30 mila euro per chi vede le partite in streaming?

Gianfranco Turano in un articolo per l’Espresso ha lanciato un allarme per chi ha visto le ultime partite di Champions League in streaming su Rojadirecta.

Secondo Turano, chi viene beccato dalle autorità a vedere una partita di Champions League o Serie A su uno dei tanti siti che violano il copyright, rischia una sanzione di 30.000 €.

Turano, tuttavia, non sembra essere sicuro di ciò, infatti nelle sue dichiarazioni si rileva una sorta di incertezza:

“Non è chiaro se debba pagare il fornitore di Internet o, come è più probabile, il computer di chi ha guardato la partita in modalità portoghese".

Leggendo queste dichiarazioni, tutti coloro che hanno guardato una partita in streaming su Rojadirecta (e vi assicuriamo sono molti) si sono fatti prendere dal panico e hanno subito cercato dei riscontri ufficiali sulla questione.

È possibile che chi ha visto una partita in streaming rischia di pagare una multa tanto salata? Per fare chiarezza vediamo quello che dice la legge italiana.

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Vedere una partita su Rojadirecta è reato?

La normativa riguardante lo streaming delle partite è piuttosto confusa. Infatti, per quanto dopo la sentenza del Tribunale di Milano è sicuro che la trasmissione delle partite da parte dei servizi che non ne detengono il copyright è considerata reato, non è sempre stato così.

Infatti, pochi anni fa una sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione Europea ha dato ragione ad un gestore di un pub inglese che utilizzava un decoder greco per far vedere le partite di Premier League ai propri clienti.

Secondo i giudici della Corte di Giustizia non si può vietare a un cittadino di usare dei servizi esteri per vedere le partite di calcio (anche se gratis), perché si violerebbe il principio della concorrenza e della libera prestazione dei servizi.

Stando a quanto dichiarato dai giudici dell’UE, è possibile vedere le partite in streaming utilizzato dei siti esteri. Tuttavia, la sentenza del Tribunale di Milano riguardante l’illegalità di Rojadirecta ha escluso totalmente questa ipotesi, ribadendo l’illegittimità dello streaming.

Quindi trasmettere, scaricare e diffondere dei contenuti coperti dal copyright è un comportamento illecito e come tale è sanzionabile.

La sentenza però non riguarda chi vede le partite (o qualsiasi altro contenuto coperto da diritti d’autore) in streaming. Infatti, ad oggi, non c’è ancora una norma che vieta di guardare le partite in streaming.

Così come dichiarato su StudioCataldi.it, ancora nessun legislatore è riuscito a dare risposta ad alcuni dei problemi portati dall’era digitale. Ad oggi, quindi, vedere le partite in streaming non è considerato reato dal nostro ordinamento, con la conseguenza che questo fenomeno non può essere combattuto con le armi necessarie.