Primarie centrosinistra: polemica sui risultati e sul regolamento per il ballottaggio

Il ballottaggio di domenica prossima è ormai una certezza. Le primarie del centrosinistra hanno visto il trionfo di Pierluigi Bersani seguito a poca distanza da Matteo Renzi. Domenica gli elettori sono chiamati a dare la loro preferenza tra “l’usato sicuro” e il “nuovo che avanza”. I risultati, dopo che per tutto il giorno il sito di “italiabenecomune.it” comunicava i risultati ufficiosi, sono diventati improvvisamente ufficiali senza nessuna variazione, né spiegazione per il ritardo. Così scoppia la polemica intorno ai risultati seguita dalle discussioni intorno al regolamento delle primarie per il quale, coloro che volessero partecipare al ballottaggio, dovrebbero giustificare la mancata registrazione al primo turno di voto.

I risultati

Il coordinatore nazionale delle primarie del centrosinistra, Nico Stumpo ha pubblicato i risultati ufficiali delle primarie senza, però, fare riferimento alla sezioni scrutinate. I dati comunque confermano Bersani al 44,9%, Renzi al 35,5%, Vendola al 15,6%, Puppato al 2,6% e Tabacci all’1,4%. Renzi parte subito all’attacco e su twitter scrive “i dati ufficiosi? Vorremmo quelli ufficiali. Non è difficile. Basta mettere online i verbali dei seggi. In ogni caso andiamo al ballottaggio.”

Nicola Danti del comitato nazionale Matteo Renzi ringrazia Stumpo e tutti i volontari che hanno reso possibile il regolare svolgimento della primarie del centrosinistra, ma poi attacca: “Pensiamo che ci sia un solo modo per fugare i dubbi: che Nico Stumpo pubblichi online sul sito tutti i verbali dei nove mila seggi. Aggregare i dati su base provinciale come ha fatto Nico Stumpo è molto discutibile. Per rispetto di chi ha fatto ore di coda è giusto dare i dati veri e chiari.”
A rispondere ai renziani è Davide Zoggia democratico sostenitore del segretario: “c’è qualcuno che vuole fare confusione gettando un’ombra sulla grande giornata di democrazia e sui risultati del primo turno delle primarie. Ma i numeri stanno lì a dire che più di 3 milioni di cittadini hanno partecipato alla consultazione e che Bersani ha quasi 10 punti di vantaggio su Renzi. Avviamoci serenamente a preparare un’altra festa della democrazia domenica 2 dicembre rispettando la realtà e le regole.”

Le regole per il ballottaggio

E sono proprio le regole stabilite dal comitato delle primarie del centrosinistra e consultabili sul sito di italiabenecomune.it a scatenare un’ulteriore polemica tra i comitati che sostengono i due candidati. Secondo il regolamento infatti coloro che vorranno partecipare al voto del ballottaggio dovranno presentare una “giustificazione” che dimostri l’impossibilità oggettiva dell’elettore di iscriversi alla prima tornata elettorale. Proprio su questa limitazione Renzi attacca e sottolinea che a suo avviso nessun cittadino intenzionato a votare dovrà fornire alcuna giustificazione. “La giustificazione non la deve dare chi vuole andare a votare, la devono dare i politici che da 20 anni stanno nei palazzi, la deve dare chi è stato al governo. La giustificazione non si chiede ai cittadini.”