La Psicologia che studia Pensiero e Problem Solving

Conoscere i meccanismi di pensiero e le strategie utilizzate dal cervello per affrontare i problemi a cui quotidianamente è sottoposto, è fondamentale per avere una maggiore consapevolezza riguardo la bellezza della mente umana.

Il pensiero, insieme al linguaggio, è l’attività che meglio caratterizza la specie umana e la distingue da categorie di esseri viventi meno evoluti, proprio per questo la Psicologia pone la sua attenzione sui meccanismi sottostanti ad esso e si pone l’obiettivo di individuare i fattori responsabili di eventuali errori di pensiero.

La Psicologia definisce il pensiero come l’attività mentale in grado di sviluppare ed elaborare le relazioni tra le informazioni presenti e codificate in memoria, è dunque fondamentale per la formazione di idee, opinioni e giudizi e si tratta del vero e proprio motore dell’immaginazione.

Il professore Philip Johnson Laird suddivise l’attività di pensiero in due categorie principali:

  • Il pensiero non finalizzato, forme di pensiero astratte caratterizzate da associazioni libere
  • il pensiero finalizzato rivolto ad una meta, guidato dal ragionamento logico, utilizzato per risolvere i problemi.

Il Problem Solving

E’ proprio il pensiero finalizzato che permette all’uomo di far fronte a qualsiasi tipo di ostacolo cognitivo a cui si trova davanti spaziando da un problema banale, come può essere il dover riordinare la camera per evitare una punizione, ad un problema complesso come decidere la strategia più idonea a chiudere un importante contratto di lavoro.

Si tratta proprio di questo: generare tramite il ragionamento strategie efficaci a risolvere un problema e raggiungere un determinato obiettivo.
E’ decisamente importante nella vita di tutti i giorni avere una buona capacità di problem solving e per far si che questo sia possibile bisogna senz’altro mantenere il cervello allenato. L’uomo è un risparmiatore di risorse cognitive e ciò significa che ha la tendenza ad utilizzare il meno possibile il proprio cervello così da ridurre lo sforzo cognitivo al minimo.

Tutti noi, nella nostra quotidianità, ci troviamo a dover far fronte a situazioni che necessitano di ragionamento per essere superate e sta a noi decidere in che modo affrontarle, se prendere la strada più semplice talvolta evitando il problema senza risolverlo o scegliere di affrontarlo e trovare una soluzione. Ci sono diverse tecniche utilizzate dal nostro cervello per trovare la strada corretta ma non tutti i problemi si presentano allo stesso modo.

Le Euristiche

Il nostro cervello mette in atto procedure che se applicate talvolta consentono di risolvere il problema ma, come detto in precedenza, non tutte le situazioni problematiche sono uguali. Può succedere che il problema sia troppo complesso per essere adeguatamente rappresentato a livello cognitivo, per questo applichiamo delle euristiche ossia strategie generali di risoluzione del problema, indipendenti dal suo contenuto e con l’obiettivo di semplificarlo .

Basti pensare all’esame a ritroso per trovare una soluzione per avere un chiaro esempio di euristica. L’analisi mezzi fini è un esempio di semplificazione dove il problema cognitivamente troppo complesso viene trasformato in una sequenza di sotto problemi più semplici e ciascuno di essi ha un sotto scopo più semplice da risolvere.

In conclusione possiamo dire che la mente umana è tanto complessa quanto affascinante e dedicarsi allo studio dei suoi meccanismi non può che migliorare la consapevolezza di sè e dei propri mezzi. L’uomo non è una macchina perfetta ma almeno ci prova ed è decisamente interessante scoprire in che modo.