LEAP/E2020: Rassegna stampa internazionale sulla crisi sistemica globale

Traduciamo la rassegna stampa internazionale del LEAP/E2020 riguardo alla crisi sistemica globale; uno sguardo di insieme che mette in luce i punti deboli dello scricchiolante sistema economico mondiale.

Quante «Bankia» ci sono al mondo?

Il caso recente di Bankia in Spagna riflette quello che accadrà a Londra, a Wall Street e ad altri paesi occidentali nel giro di pochi mesi.

Cosa c’è all’origine del collasso della banca Spagnola?E a cosa si devono i 90 miliardi di euro necessari per la ricapitalizzazione?

Per ben quattro anni, Bankia (e il suo governatorato) hanno provato a far credere (e allo stesso tempo a credere) che il settore immobiliare sarebbe rimasto inalterato, nonostante i pesanti risvolti della assunti dalla crisi.

Successivamente, dopo il primo violento shock, causato dalla crisi in Grecia e dai conseguenti effetti sul circuito finanziario dell’Eurozona, il settore immobiliare in Spagna è crollato.

La fiducia è scomparsa e, con lei, il valore del capitale immobiliare nel bilancio di Bankia.

Tuttavia, la City come anche Wall Street sono piene di banche e istituti che, esattamente come Bankia, sono piene dei «fantasmi del settore immobiliare».

Ma, dove sono le altre «Bankia»? Negli Stati Uniti? Nel Regno Unito? In Giappone, o in Europa? O in Cina?

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(abstract dal GEAB N°66)

Rassegna stampa internazionale

- (Romandie) - LONDRA: tariffe sul trasporto del petrolio più basse dal 2009

Le tariffe per il trasporto di petrolio greggio e prodotti petroliferi sono affondate la scorsa settimana ai livelli più bassi osservati dal 2009. La diminuzione è stata minata dal rallentamento della domanda e dall’abbondanza di navi disponibili, mentre i prezzi del trasporto merci sono scesi leggermente.

- (The Atlantic) - Il trionfo del Socialismo Canadese

Il primo luglio, per la prima volta nella storia, la media dei Canadesi risulta essere più ricca di quella degli Stati Uniti.

Stando ai dati pubblicati da Environics Analytics WealthScapes, il valore medio percepito da una famiglia canadese nel 2011 è, al netto, di 363,202 dollari; mentre la media americana è di 319,979 dollari.

- (Bloomberg) - La scuola di Business genera dei criminali?

Il recente scandalo di Barclays, JPMorgan, Goldman Sachs, Citigrup e di altre banche può dare l’impressione che il settore finanziario stia avendo, in questo periodo, un serio problema con la moralità.

Sfortunatamente, è anche peggio di come sembra: ci stiamo confrontando con una perdita di standard etici che caratterizza tutto il mondo dell’imprenditoria. La colpa? E’ anche in parte delle università.

- (El Pais) - Tagli al personale militare per 20 mila posti

Il Ministero della Difesa Spagnola ha stabilito un piano per la riduzione del personale: 15 mila militari e 5 mila civili verranno licenziati nei prossimi 13 anni; una riduzione pari al 13% dei dipendenti attuali.

Questi tagli sono previsti da un piano, «Vision 2025» approvato dal Capo di Stato Maggiore delle Forze Armate, l’Ammiraglio Fernando García Sánchez, che si augura di poter trasformare le forze armate spagnole in un aggregato «agile, adattabile, sostenibile e tecnologicamente avanzato» entro la fine dell’anno.

- (The Telegraph) - Tasse che dimezzeranno le pensioni

Nove, su 10 dei fondi pensionistici più grandi del paese, non riescono ad informare le persone riguardo alle tasse che rappresentano, invece, un taglio complessivo di circa 100 mila sterline sul valore delle pensioni della classe media. Ai lavoratori viene negato l’accesso alle pensioni, mentre invece le pensioni minime sono già disponibili altrove in Europa. I Ministri si sono detti preparati ad intervenire affinché il fondo riduca le tasse e diventi più trasparente.

- (The Hill) - 600 mila dipendenti federali a rischio

600 mila posti federali rischiano di essere persi nei tagli automatici previsti. Uno studio dell’AIA (Aerospace Industries Association) ha dimostrato che circa 1 milione di posti di lavoro sono a rischio, in vista dei tagli alle spese (per un totale di 500 miliardi di dollari) in relazione al settore della difesa e a quello pubblico.

- (China Daily) - Interrotti gli aumenti di stipendio a causa dello slowdown

Un trend che aumenterà a causa delle strette sulle aziende, è quello che dicono gli esperti.

In termini percentuali, l’aumento degli stipendi è sceso drasticamente l’ultimo anno e continuerà a scendere. Il guadagno annuo dei lavoratori dipendenti delle compagnie Statali è stato rilevato a 42,500 Yuan (6.600 dollari) nel 2011, in aumento del 14.3% rispetto all’anno precedente.

- (Wall Street Journal) - Perché gli Stati Uniti vivono la recessione invisibile?

Secondo Al Lewis del The News Hun, gli Stati Uniti vivono un momento di forte depressione che, tuttavia, la maggior parte delle persone non vedono.

Un americano su sette dipende dai buoni sconto - se non ricevessero coupon omaggio nelle loro caselle postali, probabilmente molti americani sarebbero costretti alla mensa pubblica.

- (CNBC) - L’economia degli Stati Uniti, «dalle stelle, alle stalle»

I dati sulle vendite al dettaglio hanno mostrato che l’economia più grande del mondo rallenta in maniera evidente, e molto in fretta.

La caduta dello 0.5% di giugno è stata certamente più inquietante di quanto non fosse atteso, si tratta del terzo mese di calo, la corsa verso il basso più lunga dal 2008, da quando la crisi Lehman ha causato la recessione in America.

- (Le Point) - L’Iran ha affondato la Peugeot Citroën?

La Repubblica islamica è responsabile per i mali che attualmente deve affrontare la Peugeot? Dal momento dell’annuncio di giovedì scorso di un piano per tagliare 8.000 posti di lavoro e per chiudere della fabbrica di Aulnay-sous-Bois, Jean-Pierre Mercier, delegato del sindacato CGT, continua a ripetere che la causa del calo è legata all’interruzione delle attività del gruppo in Iran.

Per la prima metà del 2012, c’è stato un calo delle vendite di 240.000 veicoli rispetto al 2011 e, tuttavia, questa cifra comprende 200.000 veicoli che Peugeot avrebbe dovuto vendere in Iran.

- (Asia Times) - La soluzione militare

Gli Americani potrebbero sentirsi distanti dalla guerra, come non lo sono mai stati dalla II guerra mondiale.
Certamente, una piccola percentuale di noi, meno dell’1%, è interessato al servizio militare, in questa epoca di volontari. Ma giudicare dalle apparenze, sembrerebbe che la costante preoccupazione di Washington per le condizioni di paesi assai lontani difficilmente tocchi le vite della maggior parte degli americani.

Fonte: LEAP/E2020