Indonesia: scoperta l’opera d’arte più antica di tutti i tempi

Ricercatori australiani trovano in una caverna indonesiana, l’opera d’arte rupestre, forse, più antica mai rinvenuta.

Una caverna nell’isola di Sulawesi in Indonesia potrebbe conservare una opera d’arte rupestre, che potrebbe passare alla storia, come la più vecchia mai rinvenuta. Questo è il risultato a cui sono giunti alcuni ricercatori australiani. Un ritrovamento storico sul quale, un team di ricercatori ha pubblicato i risultati sulla rivista «Nature», probabilmente una delle riviste scientifiche più importanti al Mondo.

Il ritrovamento dell’opera

I ricercatori sono australiani, provenienti dall’Università Griffith di Brisbane. In una operazione in Indonesia, in una antica caverna, questi studiosi hanno scoperto una serie di disegni rupestri. La caverna è sita nell’isola di Sulawesi, una delle mete della ricerca. Ciò che hanno trovato i ricercatori potrebbe essere una cosa eccezionale. Potrebbe davvero trattarsi della rappresentazione artistica figurativa più antica della storia. In base a ciò che è stato pubblicato su Nature, i disegni sono stati fatti 43.900 anni fa. Mai un ritrovamento scientifico di questo tipo, era arrivato così indietro nel tempo.

Cosa è raffigurato nei disegni

Oltre all’antichità dell’opera, il ritrovato potrebbe essere una autentica rarità. Nei disegni vengono raffigurate divinità disegnate in forma animalesca, che appunto, sono una autentica rarità per il periodo storico da dove proviene il ritrovamento, cioè il Paleolitico. In pratica, la scoperta potrebbe mettere in dubbio tutta l’evoluzione di concetti come religione, mitologia e spiritualità, come si conoscono fino ad oggi. Disegni raffiguranti divinità di quel tipo, proverebbero lo sviluppo di intelligenze e capacità cognitive negli uomini del Paleolitico, simili agli uomini odierni. Una cosa che fino a questa scoperta era inimmaginabile, perché l’immaginazione dell’uomo di allora, per gli studiosi non arrivava a tanto.

La caverna indonesiana è quella di Leang Bulu’ Sipong 4. Dal punto di vista geografico, essa è sita a cavallo delle regioni di Maros e Pangkep. Questa è una delle aree più ricche di caverne e grotte rupestri. Secondo gli studi, ce ne sarebbero 242 e tutte con all’interno disegni rupestri. Quello che è stato ritrovato è un disegno che raffigura una azione di caccia e si estende su una parete larga 4 metri e mezzo. Nel disegno, ci sono otto figure che hanno una forma umana, ma con caratteri animaleschi, quattro bufali e due maiali. Le rilevazioni, fatte prima dal punto di vista visivo, con i disegni ed i personaggi rappresentati che sembrano tutti del medesimo stile, e poi dal punto di vista scientifico (campioni tolti dalla parete, sia dal disegno che dal muro), confermano l’antichità prima citata.

Prima della nuova scoperta, il ritrovato più antico che dimostrava l’immaginazione dell’uomo e che raffigurava un essere umano con sembianze animalesche, era la statuina dell’uomo-leone di Hohlenstein, statuina rinvenuta in Germania e di circa 40.000 anni fa. I disegni della caverna indonesiana sono più vecchi di oltre 4.000 anni e questo ne fa la scoperta scientifica più importante di sempre in materia.