Ennesimo caso «discutibile» che riguarda un prete. Stavolta il fatto è successo a Padova, dove un prete ha postato su WhatsApp, immagini hard core. Per questo motivo il prete è stato allontanato dalla sua parrocchia con provvedimento immediato ed urgente preso dalla Diocesi di Padova. Il prete, un uomo di 73 anni era il diretto collaboratore del parroco di quella parrocchia e lo sgomento ha invaso tutta la comunità della chiesa e dei cristiani in Italia, che hanno appreso la notizia da siti web e organi di stampa.
Il caso di Padova
Il prete, come dicevamo, ha messo su una chat di WhatsApp, il popolare servizio di messaggistica diffusissimo sugli smartphone, immagini dal contenuto erotico. La chat non era una privata, perché si trattava del gruppo di genitori che hanno figli e figlie in odore di comunione e cresima. La classica chat parrocchiale dove vengono date notizie, agende e appuntamenti che riguardano eventi e incontri in materia cristiana. Le foto hard del prete che lo stesso ha postato, sono state viste quindi da tutti i genitori iscritti al gruppo e lo sconcerto è stato totale.
Le scuse del parroco e l’alibi che non ha retto
In un primo momento il sacerdote si è scusato ed ha addotto una scusa banale per giustificare quello che a tutti è sembrato un errore marchiano commesso dal sacedote, ma che non lo giustifica da quello che ha fatto. Il prete ha detto subito che le immagini non gli appartenevano e che era stato qualche pirata informatico a postare a suo nome immagini che nulla avevano a che fare con lui. Per molti invece, il parroco ha sbagliato chat, cioè doveva mandarla in un gruppo dove lui partecipava e dove era libero di mettere in mostra il suo «vizietto», ed invece ha postato le perverse immagini su un gruppo pieno di ragazzi e genitori degli stessi, che lo stesso prete, insieme ad alcune catechiste, aveva provveduto a creare.
Sulla vicenda la chiesa, oltre ad allontanare il prete, ha subito steso un velo di riserbo, ma si tratta di immagini in rete che subito hanno fatto il giro di altre chat e di altri canali social. La foto incriminata è stata postata a fine settembre scorso ed è stata ampiamente diffusa e condivisa da molti. A quel punto la chiesa non ha potuto nascondere nulla, e come riporta il noto quotidiano «il Corriere della Sera», il Vescovo Claudio Cipolla, titolare della diocesi di Padova, ha fatto sapere che mentre indagheranno sull’accaduto, hanno immediatamente allontanato dalla parrocchia e da ogni altro ambito pastorale, il prete colpevole del gesto. Un atto dovuto secondo il Vescovo, un provvedimento resosi necessario per salvaguardare la serenità delle persone e della comunità, dai genitori ai ragazzini, per finire alle catechiste ed ai colleghi preti.