Esodati: proposta tassa del 3% sui ricchi. Sarà sufficiente?

Resta alta la tensione sul tema esodati e soprattutto sul modo in cui reperire i fondi necessari al loro sostegno. Finalmente la settimana scorsa la commissione lavoro della Camera ha cercato di dare una risposta concreta al problema, approvando l’introduzione di una tassa del 3% sui redditi elevati, sopra i 150mila euro annui.

Secondo il testo dell’emendamento della Camera, per finanziare gli esodati negli anni 2013 e 2014, a partire dal primo Gennaio 2013 e fino al 31 Dicembre 2014, si obbligano coloro che guadagnano più di 150mila euro lordi annui ad un contributo di solidarietà del 3%.

Conti alla mano, il contributo di solidarietà interesserà quasi 151mila contribuenti italiani, pari allo 0,4% delle persone fisiche. È anche previsto un aumento progressivo di questa imposta al crescere del reddito del contribuente. Per coloro che guadagnano 160mila euro annui, il contributo effettivo sarà di 166 euro; mentre, per un contribuente con 170mila euro di reddito, l’aggravio sarà di 332 euro all’anno. E così via, fino a raggiungere i 5800 euro di imposta per coloro che guadagnano 500mila euro all’anno.

La proposta ha incontrato il parere favorevole dell’opinione pubblica e dei sindacati. Sugli esodati “una soluzione bisogna trovarla, spiega Raffaele Bonanni segretario della Cisl, e il Parlamento ha dato un’indicazione credibile.” Parole di apprezzamento vengono anche dal segretario generale della Cgil, Susanna Camusso: “mi pare positiva l’indicazione di un meccanismo di solidarietà, di chiedere a chi ha di più in questo Paese di contribuire. Poi bisognerà trovare le soluzioni tecniche”.

Ma sul versante opposto, quello della politica e dell’imprenditoria, si levano critiche e perplessità. Il Vicepresidente di Confindustria, Aurelio Regina, boccia la norma affermando che “c’è già un’aliquota del 3% su questi redditi, aggiungerne un’altra sarebbe alquanto iniquo: quella è l’unica fascia di popolazione che spende e c’è il problema dei consumi interni”. Anche Pd e Pdl, benché si mostrino preoccupati per il tema esodati, bocciano la proposta della commissione lavoro e auspicano altre soluzioni.

Ma indipendentemente dall’impatto avuto sull’opinione pubblica e sulla politica, bisogna per prima cosa chiedersi se questo 3% sui ricchi sia sufficiente a dare copertura economica agli esodati. Infatti, l’ipotesi della tassa sui redditi oltre i 150mila euro, finanzierebbe solo 500 milioni dei 3 miliardi necessari a tutelare gli esodati. Gli altri finanziamenti dovranno arrivare dall’aumento delle sigarette stimato in 80 centesimi a pacchetto dalla Federazione Italiana Tabaccai.