Bollo auto: cos’è, perchè si paga e come si paga

Il bollo auto e tutte le cose che bisogna sapere sulla tassa di proprietà per i veicoli immatricolati in Italia.

Il bollo auto è un tributo che ogni possessore di veicoli a motore, tra quelli indicati dal PRA (Pubblico Registro Automobilistico) deve versare annualmente alla propria Regione di residenza. Si tratta probabilmente di uno dei balzelli più odiati dagli italiani, una specie di tassa di proprietà che grava su tutti i proprietari dei veicoli e su ogni veicolo. Ma vediamo per grandi linee di cosa si tratta.

Bollo auto, cos’è per davvero?

Molti chiamano il bollo auto con il nome di tassa regionale automobilistica. La tassa è dovuta a prescindere dal fatto che il veicolo circoli o meno perché anche se il veicolo è fermo e inutilizzato, ma sul suolo di una area aperta al pubblico, la tassa è comunque dovuta dal proprietario.

Questa precisazione è necessaria per fugare qualsiasi dubbio su fatto che il bollo sia collegato alla circolazione stradale. Sbagliato quindi continuare a chiamare il bollo auto come tassa di circolazione.

Bollo auto, quantificazione dell’importo dovuto

Il bollo auto come importo da versare è differente in base alla tipologia del veicolo ed alla Regione di residenza del contribuente e proprietario del veicolo. Infatti l’importo dovuto dipende dalla potenza del veicolo, espressa in kW oppure in cavalli motore (non quelli fiscali che servono per il calcolo della RCA) e dal suo impatto ambientale.

Per ogni dubbio e per calcolare l’importo dovuto oggi esistono tanti siti che permettono di calcolare il bolo auto e che permettono di verificare il regolare pagamento dello stesso e la scadenza annuale. Agenzia delle Entrate sul suo portale ufficiale e sul sito dell’Automobile Club Italia (Aci) mettono a disposizione degli interessati tutti questi strumenti.

Il bollo auto può essere pagato presso un ufficio postale, presso gli uffici territoriali dell’Aci, presso le Agenzie di Pratiche Automobilistiche e ultimamente anche presso tabaccherie e locali Lottomatica. In alcune Regioni invece è possibile il pagamento on line del balzello, tramite servizi di Home Banking.

Il bollo va pagato entro la fine del mese stesso in cui la macchina si immatricola, se trattasi di veicolo nuovo. Poi la scadenza annuale sarà entro la fine del mese successivo a quello in cui il bollo è dovuto. Per esempio, un bollo che scade il 30 agosto, potrà essere pagato entro il 31 settembre dell’anno.

Bollo Auto, alcune particolarità

La legge prevede numerosi casi di esenzione o riduzione del bollo auto, a seconda della tipologia di veicolo per cui il bollo è dovuto. Per esempio, esistono riduzioni ed esenzioni per auto d’epoca, auto di interesse storico, mezzi ultratrentennali e veicoli ultraventennali di particolare interesse storico e collezionistico, auto la cui proprietà è di portatori di handicap e negli ultimi tempi, auto a basso impatto ambientale. Molte esenzioni e sconti sul bollo poi sono a carattere regionale in quanto molte Regioni adottano linee e politiche diverse su questa tassa.

Come detto, il bollo è dovuto per ogni auto in possesso di un contribuente a prescindere dal fatto che l’auto circoli o meno. Il possesso si evince dalla banca dati e quindi dall’iscrizione nel Pubblico Registro Automobilistico (PRA).

In caso di mancato pagamento nei termini l’ente impositore può procedere alla riscossione coattiva, con applicazione di sanzione e interessi. Questo perché il bollo auto essendo una tassa, segue le medesime regole di ogni altra imposta, tributo o tassa prevista dal nostro ordinamento. Il mancato pagamento del bollo infatti espone il contribuente a sanzioni pecuniarie, sanzioni amministrative, interessi e perfino alla radiazione del mezzo dal Pra.

Chi non paga il bollo auto si rende responsabile di evasione fiscale. Per supercar e auto di grossa cilindrata è dovuto quello che comunemente si chiama Super bollo. Si tratta di un surplus che viene richiesto come tassa a chi è proprietario di veicoli di grossa cilindrata come possono essere i Suv.

Il superbollo è pari a 20 euro per ogni Kw di potenza del veicolo superiore a 185 Kw. Tuttavia, dopo 5, 10 e 15 anni dalla data di costruzione del veicolo, il superbollo scende rispettivamente 12, 6 e 3 euro in più per ogni Kw di potenza sopra i 185 Kw.