BTP: il rendimento non corrisponde all’interesse della cedola, ecco come imparare a guadagnare dall’investimento

Molti erroneamente pensano che l’interesse della cedola rappresenti il rendimento del BTP, ecco cosa sapere per cercare di guadagnare davvero con questo tipo di obbligazioni.

Come abbiamo detto in un precedente articolo, l’investimento in Titoli di Stato rappresenta un rischio piuttosto basso per il capitale investito, ma bisogna fare attenzione e capire bene ogni parte dell’investimento che si fa quando si parla di BTP perchè altrimenti si rischia di andare ad investire in un titolo con rendimento negativo, come accadrebbe investendo in quelli descritti nell’articolo BTP 2019 – 2023.

BTP: non farsi mai ingannare dall’interesse della cedola

Anche se l’interesse corrisposto dalla cedola trimestrale può sembrare interessante, non bisogna farsi ingannare poichè quando si investe in BTP quello che si deve guardare è il rendimento per non rischiare la perdita del capitale.
La cedola, infatti, è solo l’interesse del BTP corrisposto ogni 6 mesi mentre il rendimento è composto dall’interesse della cedola sommato al guadagno o alla perdita del capitale alla scadenza del titolo.
L’interesse della cedola, quindi, potrebbe non andare a capire l’eventuale perdita alla scadenza o alla vendita dell’obbligazione. Ma cerchiamo di capire meglio il perchè.

BTP con rendimenti negativi: si paga per investire

Quello che ci deve essere chiaro fin dall’inizio quando decidiamo di investire in BTP è che pur pagando degli interessi trimestrali i titoli hanno un prezzo di acquisto e un prezzo di rimborso alla scadenza. Se il prezzo di acquisto supera di molto il valore 100 (quanto verrà, poi, rimborsato alla scadenza) il valore delle cedole semestrale non riesce ad ammortizzare la perdita tra prezzo di acquisto e prezzo di rimborso ed ecco che il rendimento dell’obbligazione diventa negativo.

Come evitare di investire in BTP con rendimento negativo?

Quando si decide di investire in BTP, quindi, non bisogna guardare solo al tasso di interesse della cedola che in alcuni casi può sembrare anche succulento, ma bisogna guardare a diversi fattori:

  • prezzo di acquisto con la consapevolezza che quello di rimborso sarà 100 (1000 euro)
  • il rendimento netto del BTP dal momento dell’acquisto in poi (in poche parole bisogna vedere il guadagno effettivo che si avrebbe dal BTP in totale e non solo dalla cedola semestrale).

Se il rendimento è troppo basso o, addirittura negativo, la cosa migliore è quella di evitare di comprare quei particolari titoli.
Ad oggi i BTP con un rendimento più alto sono quelli con scadenza più lunga: il BTP 2067 è quello con il rendimento netto più alto pur offrendo una cedola semestrale che è nettamente inferiore a quella di altri BTP. Questo perchè il prezzo di acquisto del BTP 2067 al momento è a circa 85. L’acquisto di questo BTP, però, conviene se si ha intenzione di portarlo alla scadenza poichè avendo davanti ancora 48 prima della sua scadenza, nell’arco degli anni il suo prezzo potrebbe salire e scendere mentre con l’avvicinarsi della scadenza inevitabilmente si riavvicinerebbe a 100.

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