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Omicron, Fauci: «Troverà tutti», ma ci sarà differenza tra vaccinati e non

Pasquale De Marte - 12 gennaio 2022

L'immunologo di fama mondiale e consulente della Casa Bianca ha fatto il punto della situazione sulla nuova variante del Covid

«Omicron, con il suo straordinario e senza precedenti grado di efficienza di trasmissibilità, alla fine troverà quasi tutti». Sono le parole riportate dalla Cnn con cui il noto immunologo americano Anthony Fauci ha fatto la sua previsione su quello che sarà il ruolo della nuova variante del Covid nella pandemia.

Una dichiarazione, quella di uno dei maggiori esperti di malattie infettive del mondo, che è stata accompagnata dalla rassicurazione rispetto al fatto che per i vaccinati si avrà una decisiva protezione da complicazioni legate allo sviluppo della malattia

Variante Omicron e vaccinati: rischio infezione c’è, ma con con protezione

Omicron, dunque, è destinata a raggiungere un larga fetta della popolazione. Aver ricevuto una copertura vaccinale o farà una grande differenza. «Coloro - ha detto Fauci - che sono stati vaccinati saranno esposti al virus. Alcuni, forse molti di loro, verranno infettati ma molto probabilmente, con alcune eccezioni, se la caveranno nel senso di non avere ricovero o morte».

Stando alle parole di Anthony Fauci, dunque, potrà capitare che un vaccinato, venuto a contatto con Omicron, possa ad esempio avere un tampone positivo, ma grazie all’azione protettiva del vaccino nella maggior parte dei casi non dovrà subire la patogenicità del virus ed eviterà eventuali sviluppi gravi della patologia.

Variante Omicron, rischi maggiori per i non vaccinati

Chi, invece, non si è ancora vaccinato rischia di più. Per i non vaccinati, ha sottolineato l’immunologo, c’è il rischio di subire il peso della gravità degli effetti del virus.

Si discute da ormai qualche settimana del fatto che la minore patogenicità di Omicron possa, in qualche modo, rappresentare una sorta di allentamento della morsa della pandemia.

Stando sempre a quanto riportato dalla Cnn sarà possibile pensare ad un orizzonte di questo tipo nel momento in cui il grado della protezione sulla popolazione sarà abbastanza alto e ci saranno farmaci in grado di curare il Covid, ma Fauci ha chiarito: «Potremmo essere sulla soglia di questo momento».

Parole che lasciano speranza rispetto al fatto che, pur non essendo ancora a quel punto, si potrebbe non essere così lontani. La consapevolezza è che ci si potrebbe avviare verso una fase dove una combinazione di fattori potrebbe portare ad una fase in cui la convivenza con il virus rappresenterà la normalità.

Alcuni numeri del Covid in Usa

Significa, dunque, che non si è ancora su quel punto. Soprattutto perché al momento in Usa solo il 62% della popolazione è vaccinata, solo il 23% ha ricevuto il booster e ci sono 65 milioni di persone che non sono protette. In Usa la variante Omicron corre.

Si stima che tra gli infettati sul territorio americano il 98,3% abbia contratto la mutazione del virus. La stima è che ci siano 145.000 persone ricoverate su una popolazione che è più di cinque volte quella italiana. In Italia, al momento, si contano poco meno di 1700 ricoverati in terapia intensiva e circa 17000 nei reparti ordinari.

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