Volete imparare tutti i passi da seguire per creare e rinnovare il lievito madre e quali errori evitare? Volete conoscere i segreti per preparare il miglior pane fatto in casa?
Tutto quello che c’è da sapere sull’utilizzo del lievito naturale!
Il lievito madre è un impasto composto solamente da farina e acqua, che viene lasciato fermentare per creare una pasta molto più leggera e digeribile rispetto ai tradizionali lieviti in commercio. È un’ottima base per preparare pane, pizze o torte salate.
Bisogna però fare attenzione al tipo di farina che si utilizza: deve essere una farina di tipo 00, preferibilmente macinata a pietra (questo tipo di macinazione consente infatti di mantenere alcune proprietà essenziali della farina).
È fondamentale poi, per creare il lievito madre da zero, che l’ambiente non abbia una temperatura eccessiva, né troppo alta né troppo bassa. L’ideale sarebbe lavorare tra i 18° e i 25°, in modo che il ph del composto non si alteri troppo.
Andiamo ora nel dettaglio della preparazione del lievito naturale. La cosa importante da tenere a mente è che la quantità di acqua deve sempre essere la metà di quella della farina. Ecco le dosi da rispettare:
Vediamo ora i passi da seguire per la preparazione vera e propria:
A questo punto, il panetto di lievito madre è pronto per essere usato. Ma prima di procedere all’impasto della nostra ricetta è necessario pensare già da subito al rinnovo.
Per rinnovare il lievito naturale, infatti, è necessario conservare una piccola parte dell’impasto originario, perché faccia da “base”: sarà sufficiente prenderne all’incirca 200 gr.
Ciò che è stato detto sopra riguardo la proporzione delle dosi è valido anche in questa fase: la quantità di farina deve essere il doppio rispetto alla quantità d’acqua. Si dovrà procedere nel seguente modo:
Il risultato sarà un altro panetto del tutto identico a quello di partenza.
Dove si può conservare il lievito madre? Qual è il modo migliore per mantenerlo sempre fresco?
L’ideale è conservare il panetto in frigo, in una terrina di vetro, infarinandola bene affinché il panetto non si incolli alla superficie. Anche in questa fase è fondamentale ricoprire l’impasto con un panno umido e con uno strato di pellicola trasparente.
Il lievito madre così conservato può durare fino a una settimana. Ma, attenzione: non di più! Se si desidera conservarlo per un maggiore periodo di tempo, sarà necessario rinnovarlo almeno una volta a settimana.
A questo punto si può procedere con la preparazione del pane, che vedrà due fasi ben distinte.
Nella prima fase, quella della preparazione, è necessario:
Questa prima fase si conclude riponendo il composto in una terrina di vetro e lasciarlo riposare almeno 3h in un ambiente caldo/tiepido fino a quando il suo volume non sarà raddoppiato.
Qui inizia la seconda fase, che è anche quella della cottura:
Come si vede, la preparazione del pane con il lievito madre comporta una certa attenzione ma nell’insieme risulta molto semplice.
L’unica cosa da fare a questo punto è godersi il profumo del pane che lievita in forno mentre si aspetta che la pagnotta sia pronta.
Sfornare e lasciar raffreddare per una mezz’ora. E finalmente… Buon appetito!
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