Santo del giorno oggi, 4 marzo: a chi fare gli auguri di buon onomastico? Per chi non può consultare il calendario, ma ci tiene a sapere le ricorrenze religiose giorno per giorno, in questo articolo riportiamo tutte le informazioni sul santo di oggi, la storia e l’onomastico di qualcuno il cui nome è legato al personaggio di cui oggi ricorre la data.
Oggi, 4 marzo si venera San Casimiro di Cracovia, che fu principe di Polonia e Gran Duca di Lituania, e non è l’unico santo del giorno, poiché il 4 marzo sono venerati anche altri personaggi religiosi, alcuni meno noti, di cui parliamo in questo articolo.
Difficile rendere omaggio e fare gli auguri di buon onomastico a chi porta il nome di Casimiro, nome piuttosto raro in Italia, ma per molti è comunque importante ricordare un personaggio religioso vicino ad alcuni luoghi o comunque fondamentale per la Chiesa.
Di certo ci sono santi molto più festeggiati rispetto al santo di oggi, come ad esempio San Giuseppe il 19 marzo che è anche la festa dei Papà, con i tipici dolci e molte iniziative, ma il santo del giorno, che non solo determina l’onomastico di chi ne porta il nome, è soprattutto protettore e patrono della Polonia, della Lituania, della Russia e di tutti i giovani.
Santo del giorno, oggi 4 marzo: scopriamo tutto su San Casimiro di Polonia, la storia, che per i santi si chiama agiografia, e gli altri santi di oggi, per sapere di chi è l’onomastico e in caso a chi fare gli auguri.
Casimiro nacque a Cracovia nel Wawel, lo storico palazzo reale della città, nel 1458. Terzogenito di Casimiro IV re di Polonia, dall’età di nove anni ricevette la propria educazione da Giovanni Dlugosz, storiografo e canonico di Cracovia, e da Filippo Buonaccorsi, venendo ben educato ai principi cristiani e in seguito anche agli affari politici.
Non a caso, a tredici anni gli fu offerto il trono d’Ungheria e accettò, ma appena seppe della contrarietà del Papa Sisto IV rinunciò e tornò in Polonia. Il padre sovrano spesso gli lasciava la reggenza del regno quando doveva assentarsi e quando gli combinò un matrimonio, Casimiro preferì rimanere celibe.
La sua osservanza religiosa lo portava a lunghi periodi di digiuno, dai quali uscì indebolito. Fu colpito da tubercolosì cronica e morì il 4 marzo 1484 durante un viaggio in Lituania. I suoi resti furono sepolti a Vilnius, dove sono ancora conservati in una cappella della Cattedrale della città
La canonizzazione iniziò nel 1517 sotto Papa Leone X, ma ebbe un iter lungo e tortuoso. Il culto del santo subì un arresto durante il XVI secolo, a causa della fede protestante in Polonia e nel Granducato, per poi tornare nel secolo successivo fino a che nel 1602 Papa Clemente VIII approvò la festa del santo, completandone la canonizzazione.
Nel 1604 iniziò ufficialmente il culto con l’invio da Roma a Vilnus di uno stendardo con l’effigie di Casimiro. Dopo essere stato proclamato negli anni patrono di Polonia e Lituania, nel 1948 Papa Pio XII lo proclamò patrono speciale dei Giovani.
Nel 1907 a Scranton venne fondata a venne fondata la congregazione delle Suore di San Casimiro, per l’assistenza agli emigrati lituani.
Il culto di Casimiro si è diffuso in tutta la Cristianità, e anche la Basilica di San Lorenzo a Firenze ne conserva alcuni resti inviati a Cosimo III nel 1667 da un vescovo di Vilnus.
Oltre a San Casimiro di Polonia, oggi si celebrano altri santi come Sant’Appiano di Comacchio, San Basino di Treviri, i Beati Cristoforo Bales, Alessandro Blake e Nicola Horner Martiri, i Santi Fozio, Archelao, Quirino e diciassette compagni Martiri, San Giovanni Antonio Farina, i Beati Miecislao Bohatkewicz, Ladislao Mackowiak e Stanislao Pyrtek Sacerdoti e martiri, San Pietro I (Pappacarbone)
Abate di Cava, Beata Placida Viel Vergine, Beato Umberto III di Savoia Conte, Beato Zoltan Lajos Meszlenyi Vescovo e martire e San Lucio I.