Sondaggi politici: Movimento 5 Stelle primo partito, distanzia sempre più il Pd

Gli ultimi sondaggi politici mostrano il Movimento 5 Stelle sempre più in vantaggio e il Pd che di settimana in settimana perde sempre più consensi.

Gli ultimi sondaggi politici arrivano dopo il disastroso voto in Sicilia, che vede il Pd scendere in modo vertiginoso e posizionarsi al terzo posto nelle preferenze. Il Movimento 5 Stelle risulta sempre più apprezzato dagli italiani e non solo è il primo partito in Sicilia alle votazioni, ma anche nelle intenzioni di voto delle altre regioni italiane.

Le elezioni politiche si avvicinano sempre più e con il centrodestra unito, che sembra ottenere sempre più forza si comincia a pensare a quali saranno le prospettive di voto.
Nessuno al momento sembra avere i numeri per governare e creare una maggioranza e sebbene il Movimento 5 Stelle cresca di settimana in settimana non avrà i numeri per sedersi da solo tra le fila del governo.

Di seguito vediamo i sondaggi politici Tecnè e quali sembrano essere le prospettive per le elezioni che si terranno nel 2018.

Sondaggi politici elezioni: Pd perde sempre più terreno


Ormai da mesi il Partito Democratico perde voti e scende nell’indice di gradimento degli elettori, una situazione che si verifica non solo nelle prospettive di voto, ma anche nella realtà delle urne.
Levotazioni in Sicilia sono state un chiaro segnale di questo malessere, con il Partito Democratico che si è fermato al 18,5%.

Una catastrofe annunciata, che rispecchia la poca fiducia che gli elettori siciliani mostrano verso Renzi e la sua leadership. Ottime invece le prestazioni del Movimento 5 Stelle che sull’isola si attesta come primo partito ottenendo un 34,7% delle preferenze.
Il movimento guidato da Di Maio piace non solo agli abitanti dell’isola, ma anche agli altri elettori.

Nei sondaggi politici di Tecnè infatti il Movimento 5 Stelle si attesta come primo partito ottenendo il 27% dei consensi. Ma questo non è l’unico dato che mostri la forza del movimento fondato da Beppe Grillo, dato che la crescita sembra essere esponenziale.
La settimana precedente infatti aveva il 26,3% delle preferenze e nel mese di ottobre si attestava al 25,3%.

Un aumento che non si riscontra invece nelle altre forze in campo che continuano invece a perdere terreno. Primo tra tutti a soffrire di questa situazione sembra essere il Partito Democratico che invece scende nei consensi.
Si passa così dal 26,7% del mese di ottobre al 25% delle preferenze attuali, una vera e propria Caporetto per il partito di Renzi.

A far paura al Movimento infatti non è più il partito di Renzi, ma la possibile alleanza dei partiti di centrodestra. Nel caso in cui Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia si unissero in una coalizione il gruppo prenderebbe intorno al 36,8%.
Un numero che comunque non gli permetterebbe di governare, ma che permetterebbe di dare vita ad un governo di scopo insieme poi alle altre forze in campo.

Questa eventualità sarebbe invece da escludere con la vittoria del Movimento 5 Stelle che ha in più occasioni dichiarato che non sarebbe disposta a fare un “gruppone”. Il centrodestra dopo la vittoria in Sicilia sembra sempre più convinta di presentarsi come lista unica, che vedrà la coalizione di: Forza Italia; Lega Nord; Udc e Fratelli d’Italia.
Le votazioni nella regione siciliana hanno infatti mostrato l’importanza di presentarsi uniti, così da poter accedere al governo.