Roma: parroco organizza festa in chiesa e i vigili lo multano per disturbo alla quiete

Un prete di una parrocchia romana è stato multato per disturbo della quiete pubblica: aveva organizzato una festa per famiglie, alla quale erano presenti molti bambini.

Lunedì 21 giugno, intorno alle 19:30, i Vigili Urbani di Roma hanno multato un parroco del quartiere Aurelio. La sua colpa? Aver organizzato una festa tra famiglie con musica ad alto volume, almeno stando a quanto contestato dai tutori della legge.

La festa interrotta

Don Salvatore Cipolla, a capo della parrocchia di Nostra Signora di Lourdes in via Santa Bernadette nel Quartiere Aurelio, approfittando del ritorno del Lazio in zona bianca e delle alte temperature, aveva organizzato una festa per bambini e genitori all’aperto.

Il momento di spensieratezza, tuttavia, è stato interrotto intorno alle 19:30, quando i vigili urbani si sono presentati sul posto per multare il religioso. La sua colpa? Il “rumore” prodotto dalla musica - a quanto pare non autorizzata - che andava a disturbare la quiete pubblica.

Il Messaggero ha riportato anche alcune dichiarazioni di con Cipolla, che ha protestato vivacemente contro la sanzione ricevuta.

Le dichiarazioni di Don Salvatore

Innanzitutto il parroco sostiene che “il volume della musica non era troppo alto” e che erano appena le 19:30, dunque un orario in cui la stragrande maggioranza delle persone è sveglia.

Inoltre il don riferisce di un battibecco con una donna che vive nelle vicinanze, che sosteneva di non riuscire a riposare, avvenuto qualche minuto prima dell’arrivo dei vigili. Questi non hanno voluto ascoltare ragioni e lo hanno multato. “Ho detto loro che dopo un anno e mezzo di chiusure i ragazzi hanno diritto a ritrovare un po’ di normalità. Una cosa del genere non mi era mai successa”, aggiungendo che eventi come quello organizzato da lui “tengono i ragazzi lontano dalla strada”.

Il prete è un fiume in piena: nei passaggi successivi dell’intervista si lamenta del fatto che a pochi metri dalla sua parrocchia c’è piazza Giureconsulti, dove risse, accoltellamenti e schiamazzi fino a notte fonda sono la normalità. Don Salvatore dovrà pagare una multa di 350 euro ma assicura che si opporrà: “I vigili non avevano neanche lo strumento per misurare i decibel, non capisco come abbiano fatto a stabilire che non fossi in regola”.

Infine annuncia che presto avrà luogo un’altra festa, perché le famiglie sono contente di passare momenti in compagnia. Di peggio, possono solo arrestarmi”, conclude.