La scienza scopre che i polpi prendono a pugni i pesci anche senza alcuna ragione

La scienza scopre che i polpi prendono a pugni i pesci anche senza alcuna ragione

La scoperta dei ricercatori dell’Università di Lisbona: i polpi sferrano pugni ai pesci per punirli della loro imbranataggine nella caccia

Un gruppo di ricercatori ha scoperto che alcune specie di polpi si comportano come dei veri e propri bulli marini in determinate circostanze. Questo tipo di cefalopodi, famosi per la loro intelligenza, sarebbe abituato a prendere a pugni i pesci che gli passano accanto.

I polpi e i loro alleati imbranati

Alcune specie di polpi, ad esempio i grandi polpi blu (Octopus Cyanea) hanno un modo molto particolare per cacciare le loro prede. A volte, infatti, si uniscono a grossi banchi di pesci utilizzandoli come «alleati», approfittando del loro numero per aumentare le possibilità di cattura.

Quando questa strategia, però, non funziona, i polpi se la prendono con i loro partner di caccia e «con un movimento rapido ed esplosivo» li colpiscono in testa con i loro tentacoli.

Questo tipo di alleanze è stato documentato per decenni. A volte polpi e pesci collaborano per ore e ore: i pesci spingono le prede verso il fondo dove ad attenderle c’è il cefalopode di turno che le intrappola senza lasciarle scampo. Questa strategia tuttavia non è infallibile.

La ricerca del team di ricercatori dell’Università di Lisbona

Tra il 2018 e il 2019 il gruppo di ricercatori guidato da Eduardo Sampaio dell’Università di Lisbona e dell’Istituto Max Planck ha osservato in numerose occasioni questo fenomeno sia nel mare di Eilat (Israele) che ad El Quseir (Egitto): ogni volta che la partnership tra pesci e polpi falliva, questi ultimi iniziavano a prendersela con i loro «imbranati» alleati, sferrando colpi non letali:

"Ogni volta che li vedevo comportarsi così ridevo così forte da rischiare di annegare" ha riferito Sampaio. "Il fenomeno, tuttavia, mi affascinava man mano sempre di più. Il pesce preso di mira veniva spinto lontano dal gruppo di caccia. Così forte che spesso non tornava più!"

Nel corso della stessa ricerca, gli scienziati hanno anche osservato che alcuni attacchi del genere avvenivano anche senza che si verificasse una caccia fallimentare, forse semplicemente come monito o senza un effettivo motivo.