Inps: errori nelle Cu per pensionati e disoccupati, vanno rifatti i 730?

L’Inps ha sbagliato le Certificazioni uniche e adesso invia quelle giuste

Un probabile nuovo problema si manifesterà per disoccupati, pensionati e cassa integrati. Sembrerebbe che l’Inps abbia sbagliato le Cu, le certificazioni uniche che i pensionati e chi percepisce qualsiasi indennità dell’Inps utilizzano per le dichiarazioni dei redditi. Errore dell’Inps quindi, ma ripercussioni e conseguenze per i contribuenti, come sottolinea un interessante articolo di approfondimento del sito «la legge per tutti.it».

Cosa rischiano adesso i pensionati e gli altri con Cu errata

Un errore che potrebbe provocare diversi disturbi per chi tra pensionati, disoccupati e cassintegrati è incappato dentro. Secondo il siti di informazione legale, adesso ci sarebbe il rischio che per questi soggetti scattino i controlli del Fisco con tanto di accertamenti fiscali che sono sempre fastidiosi.

Tutto scaturisce dalla Certificazione unica che l’Inps ha prodotto con su riportati dato sbagliati che poi, gioco forza sono stati trasferiti dal contribuente nella dichiarazione dei redditi.

Errore da parte dell’Inps che corre ai ripari

Il paradosso è che adesso i pensionati e i disoccupati potrebbero pagare per colpe non a loro imputabili. L’errore è dell’Inps che ha sbagliato a produrre le Cu e che adesso corre ai ripari.

Infatti da quanto si apprende leggendo l’articolo, adesso l’Istituto previdenziale sta inviando a casa dei malcapitati le nuove Certificazioni uniche, quelle esatte naturalmente. Infatti nella comunicazione con la nuova Certificazione unica viene sottolineato che il nuovo documento annulla e sostituisce la Cu precedente.

Come spiega l’Inps, la nuova Certificazione viene rilasciata “perché le somme certificate non corrispondono a quelle effettivamente erogate o trattenute nel 2019”. L’errore, di cui non sono stati dati i numeri circa la sua incidenza percentuale sulle Cu rilasciate, non è un errore da poco perché riguarda some erogate o trattenute e non inserite nella Cu.

Un problema che potrebbe provocare sia una minore imposta versata che una maggiore da parte del contribuente. In altri termini, una dichiarazione dei redditi completamente sbagliata da parte del pensionato o del disoccupato.

Va fatta una nuova dichiarazione dei redditi

Alla luce della nuova Certificazione unica, adesso questi soggetti dovrebbero correre ai ripari e ripresentare la dichiarazione dei redditi, i cui termini nel frattempo sono scaduti. Occorre presentare la nuova dichiarazione con conseguente ravvedimento operoso. Senza correre ai ripari infatti, l’Agenzia delle Entrate potrebbe far scattare i controlli nei confronti dei contribuenti che si trovano in questa condizione.

Se il contribuente che si trova in questa situazione, ha usato il Caf o il professionista per la dichiarazione dei redditi, adesso la patata bollente passa anche a questi enti autorizzati all’assistenza fiscale. L’errore infatti potrebbe arrivare a cascata anche sulle dichiarazioni e su eventuali altri utilizzi della dichiarazione dei redditi che sbagliata lei, potrebbe causare errori anche per l’Isee per esempio, soprattutto quello che si andrà a richiedere nel 2021 che riguarda l’anno di imposta 2019, lo stesso delle Cu errate.

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