È morto David Sassoli, a novembre aveva parlato della sua malattia

Il presidente del Parlamento Europeo si è spento nella notte.

È morto David Sassoli. È la notizia che riempie di tristezza l’11 gennaio 2022. Il presidente del Parlamento Europeo si è spento a 65 anni. Era nato a Firenze il 30 maggio del 1956, ma era soprattutto una figura particolarmente apprezzata dagli italiani che prima di conoscerlo come politico lo avevano visto entrare nelle proprie case con una significativa esperienza da giornalista.

La notizia della scomparsa di David Sassoli è arrivata nella notte. Poche ore prima era stata diffusa la notizia di un ricovero a causa di quelle che erano state delle complicazioni relative ad una disfunzione del sistema immunitario.

Sassoli, come riportato da un Tweet del suo portavoce Roberto Cuillo, si è spento ad Aviano. Si trovava nel centro oncologico della città friulana. Il ricovero era avvenuto il 26 dicembre.

Malattia David Sassoli, come lui stesso ne aveva parlato

Nel mese di novembre con il suo inconfondibile stile fatto di garbo ed eleganza nei toni aveva raccontato della sua malattia. «A settembre - aveva dichiarato - nel corso della plenaria del Parlamento Europeo sono stato colpito in modo grave da una brutta polmonite da legionella. Ho avuto febbre altissima, sono stato ricoverato all’ospedale di Strasburgo. Poi sono rientrato in Italia per la convalescenza, ma purtroppo ho subito una ricaduta. E questo episodio ha spinto i medici a consigliarmi una serie di analisi, di accertamenti ed è quello che sto facendo.»

Poi il ringraziamento per gli altri: «I medici stanno lavorando per consentirmi di tornare al più presto ai miei impegni e al loro va il mio ringraziamento per la loro competenza, per la loro attenzione. Così come vorrei ringraziare di vero cuore voi colleghe e colleghi parlamentari di ogni colore politico per la vostra vicinanza e voi cittadini che mi manifestate affetto e solidarietà».

David Sassoli, la carriera da giornalista

David Sassoli era nato a Firenze il 30 maggio 1956. Giovanissimo si trasferì a Roma dove suo padre svolgeva l’attività di giornalista. Professione che ha poi svolto anche lui con grande successo, collaborando con importanti giornali e agenzie di stampa prima di entrare in Rai nel 1992. Dopo gli inizi al Tg3, divenne il conduttore della trasmissione Cronaca in diretta su Tg2 e poi di Prima-La Cronaca prima di tutto, rotocalco del Tg1.

A partire dal 1999 divenne parte della redazione del telegiornale della prima rete e, dopo esserne stato inviato, ne diventò anche conduttore (edizione delle 13.30 e delle 20). Dal 2007 ebbe la carica di vice direttore e presentò appuntamenti di successo come Speciale Tg1 e Tv7.

David Sassoli, dal 2009 l’esperienza al Parlamento Europeo

La sua avventura in politica iniziò con le elezioni europee del 6 e 7 giugno 2009. Fu candidato del partito democratico per la circoscrizione dell’Italia centrale. Le oltre 400 mila preferenze conseguite lo portano ad essere tra i più votati in Italia e al ruolo di capogruppo del Pd nel Parlamento Europeo. In occasione del secondo mandato, ottenuto grazie alla rielezione, fu anche nominato vicepresidente dell’assemblea continentale. Dal 2019 il terzo mandato e soprattutto l’elezione a Presidente del Parlamento Europeo.

È morto David Sassoli, il pensiero di Urusula Von der Leyen

Sono ore di grande commozione per quanti conoscevano o lavoravano a stretto contatto con David Sassoli. La presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen ha espresso il suo stato d’animo con due post sui canali social «Sono - ha scritto anche in italiano - profondamente rattristata per la morte di un grande europeo e italiano». «David Sassoli - ha proseguito - è stato un giornalista appassionato, uno straordinario presidente del Parlamento europeo e soprattutto un caro amico. I miei pensieri vanno alla sua famiglia. Riposa in pace, caro David».

Qualche ora dopo ha pubblicato una foto in cui lei e David Sassoli si salutavano amichevolmente scambiandosi dei sorrisi.

Morte David Sassoli, la dichiarazione di Mattarella

«La scomparsa inattesa e prematura di David Sassoli - si legge in una dichiarazione del presidente della Repubblica Sergio Mattarella - mi addolora profondamente».

«La sua morte - ha proseguito il capo dello Stato - apre un vuoto nelle file di coloro che hanno creduto e costruito un’Europa di pace al servizio dei cittadini e rappresenta un motivo di dolore profondo per il popolo italiano e per il popolo europeo».

«Il suo impegno limpido, costante, appassionato, ha contribuito - ha dichiarato Sergio Mattarella - a rendere l’assemblea di Strasburgo protagonista del dibattito politico in una fase delicatissima, dando voce alle attese dei cittadini europei.»

Sassoli, con gli altri leader europei, ha saputo accompagnare una svolta decisiva per il futuro dell’Europa: dai diritti civili e sociali, al dialogo con gli altri Paesi, a partire dal Mediterraneo. Anche con l’impegno per la Conferenza sul futuro dell’Unione.

«Politico appassionato, leader leale, rigoroso, ha saputo - si legge ancora nelle parole di Mattarella - nutrire con la sua cultura una iniziativa politica al servizio delle persone e delle istituzioni. Uomo del dialogo, ha fatto del metodo del confronto la cifra del suo rapporto con gli interlocutori, alla ricerca del bene comune. Qualità che aveva saputo esprimere anche nella sua attività di giornalista».

E nella conclusione un pensiero ai cari di Sassoli: "Ai suoi familiari sono rivolti la vicinanza e il cordoglio di quanti lo hanno conosciuto e il sentimento di riconoscenza della Repubblica per la sua opera preziosa, espressione di intensa passione civile ».

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