Ultime Guerra in Ucraina, in Donbass temono stia per succedere «l’inferno»

In un’intervista al Corriere dalla Sera il governatore della provincia di Lugansk ha spiegato la situazione

La guerra in Ucraina potrebbe, presto, avere un fronte più caldo. È quanto si evince da dichiarazioni che descrivono quella che potrebbe essere l’evoluzione della situazione conflittuale attualmente in atto.

Guerra in Ucraina, parla il governatore della provincia di Lugansk

Ne ha parlato in un’intervista al Corriere della Sera del 10 aprile Serhiy Haidai, governatore della provincia di Lugansk. Quando gli è stato chiesto cosa stia per succedere ha risposto: «Un inferno».

E sul perché quella porzione sud orientale del Paese rischia di diventare un’area in cui la guerra potrebbe entrare in una fase ancora più drammatica, la sua lettura è molto chiara.

"Putin - ha spiegato - deve conquistare tutto il Donbass, soprattutto dopo la sconfitta di Kiev. Parla di «liberazione», ma vuole il nostro territorio per questioni strategiche e per le sue miniere".

«Da queste parti - ha aggiunto - la nostra difesa è più forte, quindi per raggiungere l’obiettivo distruggeranno tutto. Vogliono cancellarci dalla faccia della terra, ma noi resisteremo».

Haidai sui russi: «Raderanno al suolo ospedali, scuole, case»

Una possibile intensificazione degli attacchi è, secondo il governatore della provincia di Lugansk, «questione di giorni». Una sensazione spiegata attraverso la notazione secondo cui, continuando a bombardare, in questa fase starebbero organizzando il riposizionamento.

«Non hanno morale: raderanno - ha aggiunto - al suolo ospedali, scuole, case». Secondo Haikai sarà «molto peggio» rispetto a Bucha e Mariupol. «La loro furia - ha detto il governatore - sarà cento volte più forte e purtroppo non abbiamo edifici robusti come a Mariupol. Non abbiamo bunker».

Nell’intervista è stato specificato che i russi, da otto anni, controllerebbero le grandi città delle zone ed anche le strutture dove sono posizionati i rifugi. I cittadini, inoltre, non avrebbero intenzione di andarsene, anche per tutelare i loro beni o per timore di un «salto nel vuoto».

Ucraina pronta ad una «grande battaglia» sul fronte orientale

Le ultime notizie confermano che i russi sono impegnati in maniera importante sul fronte Est. L’esercito ucraino avrebbe, in particolare, respinto otto attacchi relativi alle zone di Donetsk e Lugansk. I tentativi di sfondamento avrebbero inoltre interessato l’area vicino a Izyum, nell’Est dell’Ucraina.

E la parole del consigliere del presidenziale ucraino Mykhaïlo Podoliak, citato dall’agenzia di stampa Interfax-Urakine, confermano che c’è consapevolezza del fatto che presto il livello dello scontro si alzerà nella parte orientale della nazione.

Si è parlato dell’essere già «pronti» ad «una grande battaglia» in quelle zone. L’obiettivo dichiarato è «vincere», anche nel Donbass. «E quando succederà - ha aggiunto - l’Ucraina avrà una posizione più forte nei negoziati, il che le consentirà di dettare certe condizioni». L’ipotesi è che, dunque, presto il Donbass potrebbe diventare la zona in cui il livello dello scontro tra le parti potrebbe diventare più alto.