Salario minimo, Tridico (Inps): «A salari bassi, con il contributivo, corrispondono pensioni basse»

In un’intervista a Repubblica il presidente dell’Inps ha espresso il suo pensiero sul tema salario minimo dopo la direttiva Ue

L’Italia, dopo la direttiva Ue, non avrà nessun obbligo di introdurre il salario minimo. In attesa di capire quale sarà l’orientamento politico del futuro, c’è la possibilità di analizzare alcune sfumature della questione. Secondo il presidente dell’Inps e professore di Economia a Roma 3 Pasquale Tridico ad esempio c’è da tenere conto del fatto che a stipendi poveri oggi, potrebbero corrispondere pensioni povere domani. Ne ha parlato in un’intervista a Repubblica del 9 giugno 2022.

Il legame tra salario minimo e pensioni

Fissare un salario minimo avrebbe l’obiettivo di tutelare il giusto riconoscimento alle prestazioni lavorative e conseguentemente alla dignità della vita. La questione, al di là di questi aspetti, ha rilevanza anche previdenziale e questo lo si apprende proprio dal vertice dell’Inps. «È bene - ha dichiarato Tridico - che tutti lo sappiano: a salari bassi corrispondono, con il sistema contributivo, pensioni basse».

Le pensioni dei giovani

Il salario minimo diventerebbe quindi uno strumento da valutare sulla base delle possibili evoluzioni previdenziali. «Fissare - ha aggiunto il presidente dell’Inps - una soglia sotto la quale le retribuzioni non possono scendere aiuta a far crescere l’importo delle pensioni future dei giovani, oltre sostenere l’economia e combattere le disuguaglianze».

Si anticiperebbero secondo Tridico i possibili provvedimenti a valle

Quanto prefigurato, tra l’altro, potrebbe essere una questione da affrontare tra qualche anno. Soprattutto se si dovesse fare i conti con un’ampia fetta della popolazione con una pensione bassa. Lo si evince da un altro passaggio delle dichiarazioni di Tridico riportate. «Se si interviene ora - ha infatti aggiunto il presidente dell’Inps - e non a valle, si evita anche una futura ondata di richieste di pensioni di cittadinanza con un esborso importante per le finanze pubbliche».

Salario minimo: si attende quali decisioni prenderà la politica

L’ipotesi dell’introduzione del salario minimo legale in Italia passa, dunque, anche dal dibattito politico. In attesa di capire quali saranno le evoluzioni, Tridico ha evidenziato come il tema sia diventato una «priorità» nell’agenda politica. L’ha definita «buona occasione», ma che potrebbe anche essere «persa» vista l’assenza di obblighi nelle direttive comunitarie. Indipendente da tutto, però, l’indicazione esplicita è quella di operare affinché ci sia un aumento dei salari per i lavoratori. Questo, come ha ricordato lo stesso Tridico, si potrebbe concretizzare anche attraverso la contrattazione o entrambe le cose.

Pensioni: tema sempre caldo

L’argomento si mischia, tra l’altro, in una fase storica dove c’è da affrontare l’altra questione economica: la riforma delle pensioni. A fine 2022 andrà ad esaurimento Quota 102 con la prospettiva che, senza interventi, nel 2023 non ci siano alternative alla legge Fornero e all’uscita a 67 anni. Anche su questo fronte si attende di capire quali saranno gli sviluppi.