Il Colore della Libertà: esce il nuovo film prodotto da Spike Lee. Trama e data di uscita

Il Colore della Libertà è il nuovo film di Barry Alexander Brown. Ecco la storia di un «giovane bianco» pronto a sfidare il Ku Klux Klan

Il Colore della Libertà è un film americano a tutti gli effetti. Il film racconta la storia del movimento per i diritti civili degli anni ’60 ovviamente tratto da una storia vera. La pellicola è diretta dal candidato agli Oscar, Barry Alexander Brown con la produzione del noto premio Oscar, Spike Lee. Il lungometraggio uscirà nelle sale il 2 dicembre 2021 e verrà distribuito da Notorious Pictures. Di seguito è possibile vedere il trailer ufficiale.

Il Colore della Libertà: Barry Alexander Brown racconta una storia di libertà e parola

Il film è tratto dall’autobiografia di Bob Zellner. Il Colore della libertà parla della vita di un nativo dell’Alabama e nipote di un membro del Ku Klux Klan. Il protagonista si unirà al movimento dei diritti umani iniziato nel 1961, ispirato dai più grandi personaggi del momento come Martin Luther King Jr e Rosa Park, insieme agli studenti di una scuola superiore locale, che marciavano per l’omicidio del contadino ucciso Herbert Lee.

Il film è tratto dal libro The Wrong Side of Murder Creek: A White Southerner in the Freedom Movement di Bob Zellner e Constance Curry. L’opera cinematografica ci permette di rivivere gli anni più oscuri della storia degli Stati Uniti d’America: la terribile oppressione segreta del Ku Klux Klan e molte altre battaglie per porre fine alla segregazione razziale.

Il Colore della Libertà è ambientato negli anni ’60 e ci regala un ritratto realitisco del personaggio rivoluzionario di Bob Zellner, nipote di un violento razzista, che ad un certo punto si ritrova a scegliere se seguire la sua famiglia o combattere per ciò che è umanamente giusto. Barry Alexander Brown esplora con creatività e audacia gli stereotipi razziali nella società americana, utilizzando al tempo stesso un altro stereotipo narrativo del «giovane bianco» paladino della giustizia, che rifiuta le sue origini per percorrere la sua strada.

Un ritratto crudo e reale degli USA negli anni ’60

Il regista restituisce un ritratto crude e reale della società razzista di quel tempo, ma soprattutto ci racconta la storia di un ragazzo che tra dubbi e inquietudini, affronta un mondo difficile che è allo stesso tempo abitato da una famiglia che si muove su un punto di vista completamente opposto al suo.

Nel film si raccontano storie di personaggi unici in cui si vede la mano di Spike Lee, che oltre ad essere produttore è anche il mentore di Brown, infatti, per anni è stato il montatore del famoso regista.

"Il Colore della Libertà è un film che tratta una storia universale, non riguarda solo l’America e gli Stati del Sud. È la storia di una comunità che lotta per i propri diritti, diritti fondamentali che ancora oggi non sono davvero riconosciuti a tutti. Penso che questo film sia una vera e propria ‘chiamata all’azione’, ha detto il regista Barry Alexander Brown.