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Guerra in Ucraina, Bennett: «Nostro obbligo morale è fare ogni tentativo»

Pasquale De Marte - 6 marzo 2022

Nella giornata di sabato il premier israeliano Naftali Bennet ha incontrato Putin a Mosca e ha avuto interlocuzioni con altri presidenti

Guerra in Ucraina che, per forza di cose, continua ad essere al centro dell’attenzione internazionale. Gli occhi del mondo su un conflitto che, in questo momento, è una ferita aperta nel cuore dell’Europa e sono in tanti ad augurarsi che possa finire il prima possibile. Tant’è che si cerca qualcuno che possa fare da mediatore.

Guerra in Ucraina: Israele possibile mediatore?

Ed è per questo che si guarda con speranza ad ogni movimento che viene compiuto da realtà che godono di buoni rapporti con la Russia ed il resto dell’Occidente. Nelle ultime ore, in base a quelle che sono le notizie di dominio pubblico si è guardato con attenzione a Israele. Il premier Naftali Bennett ha incontrato prima Vladimir Putin e poi il cancelliere tedesco Olaf Scholz nella giornata del 6 marzo.

Incontro a Mosca e interlocuzioni con altri leader per il premier di Israele

Le cronache riferiscono di un incontro tra Natftali Bennet e Vladimir Putin, avvenuto a Mosca, e che sarebbe durata tre ore. Un incontro in cui, stando alle notizie riportate dai Rai News, si sarebbe parlato della situazione in Ucraina e su un’altra vicenda: lo stato dei negoziati di Vienna per il ripristino dell’Accordo sul nucleare iraniano (Jcpoa).

In relazione alle discussioni relative alla questione ucraina, è emerso anche l’avvenuta interlocuzione da parte di Bennet con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, così come in base a quanto riportato dai media israeliani con il presidente francese Emmanuel Macron con possibile aggiornamento in relazione al colloquio avuto con il presidente russo. Circostanze a cui è seguito un incontro a Berlino con il cancelliere tedesco Olaf Scholz.

Guerra in Ucraina, Bennet: «Continueremo ad agire nella misura in cui ci verrà richiesto»

Naftali Bennett, una volta rientrato in patria, ha parlato di quelli che sono stati i suoi viaggi. Nella riunione di governo, in base a come riferito da Repubblica.it, ha sottolineato come i suo i viaggi a Mosca e Berlino abbiano avuto come intento quello di «favorire il dialogo fra le parti».

«Ovviamente - ha aggiunto - il benestare e l’incoraggiamento di tutti i protagonisti. Continueremo ad agire nella misura in cui ci verrà richiesto». Parole che sottolineano forse come, a livello internazionale, realmente si veda la possibilità che in una eventuale mediazione Israele possa avere un ruolo importante.

Significativi sono, però, anche i passaggi in cui non si nasconde che la situazione non è facile e la risoluzione delle criticità non è certo vicina. «Anche se le probabilità non sono grandi - ha spiegato Bennett - tutte le volte che c’è’ una piccola fessura, nostro obbligo morale è fare ogni tentativo. Finché la candela è accesa dobbiamo sforzarci». Adesso ci sarà da attendere per capire quelli che potranno essere i prossimi sviluppi.

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