Serie TV

Narcos, il fratello di Escobar minaccia la serie

Rita Sparano - 21 settembre 2017

Continuano i guai per la serie Netflix Narcos. Dopo l'uccisione di un loro operatore, il fratello di Pablo Escobar minaccia lo staff.

E’ notizia di qualche giorno fa l’uccisione di un assistente di produzione NarcosCarlos Muñoz Portal, avvenuta in Messico dove si trovava per svolgere delle ricerche per la serie per cui lavorava. Il suo corpo è stato ritrovato crivellato di proiettili nel bagagliaio di un’auto, una fine terribile e non dissimile da quella dei personaggi della serie per cui ha perso la vita. Dopo il tragico fatto, però, i guai per la famosa serie Netflix non sono ancora finiti.

Le dichiarazioni del fratello di Escobar

Il fratello del defunto Pablo Escobar, infatti, durante un’intervista alla rivista Hollywood Reporter ha avanzato delle dichiarazioni che hanno tutta l’aria di essere una vera e propria minaccia verso i produttori della serie dagli incassi planetari.

Roberto De Jesus Escobar Gaviria, 71enne fratello del diabolico narcotrafficante scomparso nel 1993 a Medellìn, ha infatti intimato la produzione Netflix di “provvedere ad affiancare dei sicari al suo staff, come forma di sicurezza“.

Una zona da bollino rosso

Che quella in cui il malcapitato operatore si trovava fosse una zona non proprio sicura del Messico si sapeva. Al confine con lo stato dell’Hidalgo, nel comune di Temascalapa, lì nel solo mese di luglio sono stati registrati ben 182 omicidi, tasso ’normale’ per una zona tragicamente nota per avere il più alto numero di uccisioni di tutto il Messico.

Una zona in cui meglio non metter piede, dunque, e su cui il fratello di Escobar ha voluto ribadirne l’assoluta padronanza:

Non voglio che Netflix o qualsiasi altra casa di produzione cinematografica racconti di me o mio fratello, senza la mia autorizzazione. È molto pericoloso farlo, senza la nostra benedizione. Questo è il mio paese.”

L’uccisione dell’operatore sembra una sorta di sinistro avvertimento lanciato dalla famiglia di Escobar, già infastidita dal successo che la serie ha avuto e dalla successiva attenzione tornata sulla storia di Escobar, uno dei più terribili criminali dei nostri tempi.

Una questione di permessi

Continua Gaviria: “Non voglio che Netflix o qualsiasi altra casa di produzione vengano a Medellin o in Colombia per registrare film che raccontino di me o di mio fratello senza il permesso della Escobar Inc. E’ molto pericoloso.

Gli screzi tra Netflix e Roberto Escobar Gaviria erano già iniziati qualche tempo fa, quando questi pretese un risarcimento di un miliardo di dollari perché, a suo dire, la serie aver utilizzato l’immagine del fratello senza chiedere il permesso alla famiglia.

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