Motori

Lumos, ecco il caschetto luminoso per i ciclisti in bicicletta

Federica Scano - 11 aprile 2017

È arrivato Lumos, il casco intellligente per i ciclisti in bicicletta. Ecco come funziona e quanto costa l'elmetto high tech che dà l'opportunità di mettere le frecce e indicare le frenate.

È arrivato Lumos, il caschetto high tech per i ciclisti che permette finalmente di segnalare le svolte, mettendo la freccia a destra o a sinistra, oppure di indicare brusche frenate proprio come una vettura qualsiasi.

Lumos, l’elmetto luminoso, è nato dall’idea di due studenti di Ingegneria di Harvard, Jeff Chen e Ding Eu-wen, che hanno trovato una soluzione ai rischi che corrono ogni volta i ciclisti quando circolano nelle città affianco agli altri mezzi motorizzati.

Chiunque utilizza una bicicletta tra le vie urbane intasate dal traffico sa bene che deve stare molto attento prima di svoltare e cambiare la propria traiettoria. Motorini, macchine e pedoni sono pronti a sbucare da ogni parte della strada e a scontrarsi con le bici.

Con Lumos, il casco tecnologico luminoso, finalmente gli amanti delle due ruote non a motore potranno segnalare con le frecce luminose a LED il proprio comportamento in tutte le strade indipendentemente dalla presenza di piste ciclabili.

L’invenzione di Lumos è utilissima perché incrementa la sicurezza della circolazione stradale e avvicina le città alle biciclette, rendendole un po’ più "bike friendly”, soprattutto qui in Italia dove gli incidenti tra biciclette e auto sono all’ordine del giorno.

Per aggiudicarsi la tecnologia del casco Lumos a LED bisogna però spendere un prezzo di circa 90 euro, anche se acquistandone più di due sul sito Lumos Helmet è possibile usufruire di sconti e omaggi.

Lumos, ecco come funziona il casco luminoso per bici

Il progetto Lumos, il casco luminoso, è stato presentato su Kickstarter con una campagna di raccolta fondi che dal luglio 2015 a oggi ha raggiunto e ampiamente superato il finanziamento richiesto per dare il via alla produzione: sarebbero bastati 125 mila dollari, ma ne sono stati raccolti 800 mila.

L’inizio della produzione di Lumos però ha subito un pesante ritardo, a causa di alcune modifiche necessarie per garantire ai ciclisti la sicurezza e il corretto funzionamento del casco, e solo da poco è in vendita e quindi sul mercato degli accessori high tech per le biciclette.

Vediamo adesso come funziona Lumos, il casco intelligente. Lumos è caratterizzato dalla LED luminosi posizionati sulla parte posteriore dell’elmetto che mostrano attraverso luci di colore arancione eventuali svolte, proprio come fanno i tradizionali indicatori di direzione presenti sulle vetture.

Oltre ai LED luminosi laterali al centro di Lumos c’è un triangolo rosso luminoso fisso che permette agli altri veicoli di individuare il ciclista anche su strade urbane ed extraurbane poco illuminate.

Lumos è provvisto anche di una striscia bianca lampeggiante sul davanti dell’elmetto che indica la presenza del ciclista anche agli automobilisti che vengono dal senso opposto di marcia.

Il casco Lumos a luci LED è controllato da un dispositivo wireless in dotazione che va applicato sul manubrio della bicicletta. Ogni volta dunque che si aziona con un semplice tocco il dispositivo, esattamente come se si stesse azionando una freccia, il casco illuminerà la freccia corrispondente alla nostra svolta collegata al tasto che abbiamo premuto.

Il pacchetto Lumos comprende poi anche un accelerometro, che in caso di brusca frenata aziona un’ulteriore illuminazione a LED di colore rosso, e un’app che connette lo smartphone al casco per tenere sotto controllo sia la durata della batteria (indicando il momento in cui il casco va ricaricato tramite presa Usb) e sia i comandi azionati.

I due, ormai ex, studenti di Harvard e ideatori di Lumos, Jeff Chen e Ding Eu-wen, con il casco smart sono orgogliosi di aver portato la propria idea dai banchi dell’università alle strade cittadine di tutto il Mondo:

“Ogni anno 49 mila persone restano seriamente ferite in incidenti ciclistici che nella stragrande maggioranza dei casi coinvolgono mezzi a motore. In quanto ciclisti, ci è capitato molte volte di sentirci invisibili e insicuri su strada. Le abbiamo provate tutte: luci, riflettori, giubbotti, ma ogni cosa rendeva il viaggio in bici più complicato, quando dovrebbe invece comunicare un senso di libertà. La nostra speranza è che il casco Lumos possa garantire a tutti questa libertà in totale sicurezza”.

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