Il conto alla rovescia, per la partenza dell’edizione numero 106 del Giro d’Italia, la più importante corsa ciclistica a tappe italiana, è quasi terminato. Sabato 6 maggio, 176 ciclisti divisi in 22 squadre, inizieranno la lunga cavalcata verso il sogno rosa, che si concluderà lungo i Fori Imperiali di Roma il prossimo 28 maggio, dopo 21 tappe, 3489,2 km e 51400 metri di dislivello. Un’edizione che prevede ben 70 km a cronometro, come non accadeva da ben 10 anni e che per sette volte supererà i 2000 metri s.l.m., con la Cima Coppi sul Gran San Bernardo a quota 2469 metri s.l.m.
Saranno il campione del mondo Remco Evenepoel e Primož Roglič i due favoriti principali per la vittoria finale. A seguire una serie di pretendenti capitanati da Tao Geoghegan Hart, unico corridore tra i 176 partenti ad aver già vinto la corsa rosa, Geraint Thomas, Joao Almeida, Jay Vine, Damiano Caruso, Thibaut Pinot, Alexandr Vlasov e Rigoberto Uran.
La prima maglia rosa del Giro d’Italia 2023 sarà assegnata, sabato 6 maggio, al termine della prima tappa, una cronometro individuale di 19,6 km da Fossacesia Marina a Ortona, con il tracciato che si svilupperà quasi interamente sulla Ciclovia dei Trabocchi. Il giorno successivo, prima occasione per i velocisti, con l’arrivo a San Salvo Marina. Prima tappa appenninica martedì 9 maggio con l’arrivo a Lago Laceno, mentre venerdì 12 maggio finale in quota a Campo Imperatore sul Gran Sasso. La cronometro di domenica 14 maggio Savignano sul Rubicone-Cesena, anticiperà il primo, dei due giorni di riposo.
Nella seconda settimana di corsa sarà già la volta della Cima Coppi, il Gran San Bernardo, che si affronterà nel corso della 13esima frazione Borgofranco d’Ivrea - Crans Montana. Nell’ultima settimana di corsa, dopo il giorno di riposo di lunedì 22 maggio, arrivi in salita sul Monte Bondone e a Val di Zoldo, tappone dolomitico da Longarone a Tre Cime di Lavaredo e la cronoscalata Tarvisio-Monte Lussari di 18,6 km, prima della passerella finale di Roma.