WhatsApp contro fake news e catene di Sant’Antonio

Su WhatsApp arriverà una notifica antispam se quel messaggio è stato inoltrato più di 25 volte. L’idea dell’app per evitare la circolazione di fake news e catene di Sant’Antonio.

Visto che su Facebook non ci riesce benissimo, Zuckerberg sta cercando di arginare la piaga delle fake news sull’altra sua società, acquisita nel 2014, cioè WhatsApp.

WhatsApp sta infatti lavorando a una funzionalità che permette di avvisare gli utenti quando “il messaggio è stato inoltrato troppe volte”, sia che si stia inoltrando il messaggio che quando invece si tratti di un messaggio ricevuto.

Lo scopo è quello di costituire una sorta di filtro antispam, per limitare la diffusione di notizie false (la più gettonata è quella di WhatsApp che diventerà a pagamento).

Più che un avviso, comparirà un’etichetta nella parte superiore della nuvoletta che contiene il messaggio, che ci avvisa che è “stato inoltrato troppe volte”.
Il limite fissato è di 25 inoltri possibili prima che compaia l’etichetta.

E se, per esempio, stessi organizzando una festa e volessi inoltrare il messaggio a più di 25 persone?
In questo caso, basta utilizzare la funzione delle Liste Broadcast, che consente di mandare messaggi a più persone, ma a differenza dei gruppi, i destinatari possono rispondere soltanto al mittente.

I messaggi Broadcast, inoltre, possono essere ricevuti solo da chi ha memorizzato nella propria rubrica il numero del mittente.
In questo modo, viene praticamente azzerato il rischio della diffusione di catene di Sant’Antonio.

Fake news, fastidiose e spesso pericolose

Nei paesi in cui lo smartphone viene utilizzato come principale strumento di informazione e comunicazione, la diffusione di notizie false può diventare davvero pericolosa.

In India, ad esempio, è circolata una fake news in cui si allarmavano gli utenti affermando che vi erano popolazioni che rapivano i bambini, ha causato gravi disordini, fino a una rivolta popolare in cui hanno perso la vita sette persone.

Richieste di aiuto, allarmismi, preghiere, “se hai un cuore”, “se vuoi avere fortuna”: si spera che con questo nuovo aggiornamento, non circolino più messaggi del genere.
Fino a quel momento, però, non possiamo fare altro che affidarci al nostro spirito critico: non lasciamo che il nostro giudizio diventi obsoleto.