Una notizia attesa e finalmente confermata: il romanzo di Umberto Eco «Il nome della rosa» sarà presto una serie tv. Di seguito anticipazioni e cast.
Una notizia che era già nell’aria e che adesso vede la sua realizzazione: Il nome della rosa, romanzo capitale di Umberto Eco, diventerà anche una serie tv, prodotta dalla Rai.
Dopo la trasposizione cinematografica del 1986, il libro capolavoro del grande semiotico avrà ora anche quella televisiva, come confermato oggi dal Mipcom, il Mercato internazionale del film e della programmazione per la tv, in corso a Cannes.
Un progetto questo nato già da tempo, tanto che la sceneggiatura, scritta da Andrea Porporati in collaborazione con lo sceneggiatore britannico Nigel Williams, fu già supervisionata dallo stesso Umberto Eco, scomparso nel 2016.
La serie tv avrà la durata di sei puntate e sarà girata dal regista Giacomo Battiato, che inizierà le riprese il prossimo gennaio negli studi di Cinecittà.
Prodotta da Matteo Levi (con la «11 Marzo») e Carlo Degli Esposti (con «Palomar») in collaborazione con Rai Fiction, il budget previsto per le riprese è di 23 milioni di euro.
Per quanto riguarda gli attori, John Turturro sarà Guglielmo da Baskerville, il monaco-detective protagonista della storia, mentre il suo antagonista Bernardo Gui sarà interpretato da Rupert Everett.
Nei panni del novizio Adso da Melk ci sarà invece Damien Hardung, diciottenne attore tedesco.
Considerato lo stellare cast internazionale, la serie sarà in lingua inglese.
Ennesimo capitolo oltre confine per l’Italia, che dopo I Medici e L’amica geniale (serie tv tratta dal romanzo dell’autrice partenopea Elena Ferrante), intraprende un nuovo progetto non solo per il pubblico italiano.
Come ha detto Tinni Andreatta, direttrice di Rai Fiction: «Certe storie non appartengono solo all’Italia, ma a tutto il mondo».
Diretto da Jean-Jacques Annaud, «Il nome della rosa» è anche il titolo di un famoso thriller italo-franco-tedesco del 1986, tratto dall’omonimo romanzo che Eco pubblicò nel 1980.
Il ruolo del protagonista fu interpretato da uno Sean Connery da applausi, e il film fece incetta di premi: il kolossal si aggiudicò infatti cinque David di Donatello, tre Nastri d’argento, due Bafta, un César, oltre ad altri numerosi riconoscimenti in tutto il mondo.
Una curiosità legata alla tv: per ben tredici anni «Il nome della rosa» ha detenuto il record d’ascolto di 14 milioni 672 mila spettatori su RaiUno, dal 1988 al 2001 (quando andò in onda La vita è bella che registrò 16 milioni 80 mila spettatori).
