Linder Sterling: l’arte dei collage sulla figura femminile

Linder Sterling, un’artista dai collage puramente femministi: donne nude i cui volti o parti intime, vengono ricoperti da elettrodomestici, fiori o oggetti casalinghi.

Linder Sterling, una donna cresciuta nell’universo Punk di Manchester, ha voluto divulgarela sua natura femminista, attraverso dei collage.

Nelle sue opere, infatti, vuole dimostrare come la figura della donna venga associata continuamente all’immaginario maschile e di conseguenza, sessista.

Biografia

Nata a Liverpool nel 1954, è considerata un’artista a 360 gradi: musicista, film maker ed esperta in arti visive.

Il primo collage compare sulla copertina dell’album Orgasm Addicted dei Buzzcocks in cui, è rappresentata una donna nuda con un ferro da stiro come testa e due bocche sorridenti per capezzoli.

Un ritratto ironico ma pungente, sulla concezione della donna che viene spersonalizzata e trasformata in oggetto casalingo e di attrazione commerciale.

Fondatrice nel 1978 del gruppo post-punk Ludus, continua ad incrementare la sua collezione trasgressiva di self-assembly, arrivando a realizzare più di 200 opere, che verranno esposte nella mostra Femme/Objet del Musée d’Art Moderne de la Ville di Parigi.

I collage di Linder Sterling

I suoi lavori, traggono ispirazione dalle riviste di cucina, moda, casa e pornografia, dalle quali l’artista ritaglia le parti più stravaganti e dà vita ai suoi collage.

I soggetti sono principalmente donne nude, i cui volti o parti intime, vengono ricoperti da elettrodomestici, fiori o oggetti casalinghi.
Il fine provocatorio, è quello di creare delle figure ibride, che mescolano il corpo nudo della donna con oggetti di uso quotidiano.

La stessa Linder, diventò un soggetto dei suoi collage.
Nel 1982 apparì vestita di carne cruda sul palco del concerto dei Ludus ( episodio dal quale Lady Gaga ha preso ispirazione), come atto di ribellione e per creare uno squilibrio tra gli standard del pensiero moderno.