Justin Bieber bandito in Cina: ecco il motivo

Justin Bieber non potrà più esibirsi il Cina in quanto il paese lo ha bandito. La decisione ha le radici in un lungo dissenso che il popolo cinese nutre nei confronti del cantante.

Justin Bieber è stato bandito dalla Cina. A causa del suo comportamento, sia sul palco che non, il governo cinese ha proibito al cantante di esibirsi sul territorio nazionale.

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Perchè Justin Bieber è stato bandito dalla Cina?

Le autorità hanno dichiarato che il provvedimento è stato reso necessario dalla condotta del giovane cantante e che servirà per purificare l’industria musicale del paese.
Tuttavia hanno anche aggiunto che il “ban” non sarà permanente. Le autorità sperano infatti che il giovane possa ritrovare la retta via e mantenersi lontano dai problemi con la legge.

Riconosciamo assolutamente che Justin Bieber è un cantante talentuoso, ma il nostro provvedimento ha a che fare con il suo essere un giovane idolo straniero. E di certo con i suoi comportamenti e le sue cattive abitudini non ha costituito un buon esempio. In Cina abbiamo deciso di purificare il mercato della cultura e dello Show-business pertanto chiunque abbia un comportamento inappropriato non sarà più il benvenuto nel nostro paese. Speriamo che Justin Bieber aturi e quando lo avrà fatto torneremo a farlo esibire nel nostro paese.

Ha dichiarato dagli uffici del municipio della cultura di Beijing.

Nessuna tappa in Cina allora per il tour Asiatico del cantante di “Sorry” che partirà a Settembre. Restano invece gli appuntamenti con Tokyo, le Filippine, Hong Kong e Singapore.

Justin Bieber aveva già rischiato di essere bandito dalla Cina

Non è la prima volta che la Cina bandisce un cantante dal suo stato. Tra le altre star musicali a cui non è permesso esibirsi nel territorio ci sono anche Bob Dylan, Miley Cyrus, Jay-z, gli Oasis e i Maroon 5.

In passato Justin Bieber aveva già avuto dissapori con il popolo cinese. Un esempio era stato nel 2014 quando il cantante aveva postato una foto sui social network in cui faceva visita al santuario Yasukuni in Tokyo.

(La foto che fece scalpore nel 2014)

Quel santuario infatti rappresenta il simbolo dell’egemonia che il Giappone aveva sulla Cina e sul Sud Corea. I due popoli ritengono ancor che quel monumento rappresenti il fulcro del passato militarista del Giappone.

I Cinesi in particolare, non videro certo di buon occhio questo episodio e il cantante fu costretto a chiedere pubblicamente scusa e rimuovere la foto dai social per evitare ulteriori polemiche.

Justin Bieber allora peccò di troppa ingenuità scambiando il santuario per un semplice tempio luogo di preghiera, ma da quella volta i cinesi continuarono a sentirsi oltraggiati dalla condotta del ragazzo.

Pare allora che questo provvedimento altro non sia se non l’apice di un dissenso che il cantante ha nutrito a lungo nel popolo cinese.