Infarto: i sintomi premonitori che non vanno sottovalutati

Si può prevedere l’infarto? Esistono alcuni sintomi premonitori che non vanno sottovalutati e che sono messaggi che il nostro corpo ci sta inviando per dirci di far controllare il nostro cuore.

L’infarto può essere di diversi tipi e può interessare varie parti del corpo, ma uno dei più diffusi è sicuramente quello al cuore. Non è facile prevedere un infarto, ma ci sono alcuni sintomi premonitori che si presentano con molto anticipo, non vanno sottovalutati e ci suggeriscono di far controllare il nostro cuore.

Come abbiamo già detto, l’infarto può interessare diverse zone del corpo e consiste nella necrosi di un tessuto per ischemia, ossia per un grave deficit del flusso sanguigno.

In caso di infarto, un intervento tempestivo può fare davvero la differenza: per questo motivo è bene non trascurare i sintomi ed essere scrupolosi nei controlli quando questi si presentano.

Infarto: i sintomi premonitori da non trascurare

Spesso il nostro corpo invia dei messaggi precisi sulle nostre condizioni di salute e saperli interpretare nel modo corretto può davvero salvare la vita.
Ci sono alcuni segnali, dunque, che ci aiutano a capire quando qualcosa non va e che ci suggeriscono di intervenire per capire cosa.

Uno dei sintomi più conosciuti è quello del forte dolore al petto, che potrebbe espandersi anche alle braccia, alle spalle, alla schiena e al collo.

Tra i segnali, c’è anche il respiro corto e tale condizione si verifica perché quando diminuisce il flusso di sangue, anche i polmoni vengono colpiti e, non essendo ben irrorati, rendono la respirazione affannosa.

Il respiro corto può causare anche dolori al torace, che sono un ulteriore sintomo della possibilità che sia in corso un attacco cardiaco.

Il gonfiore può essere un segnale che qualcosa non vada nel nostro cuore perché il fatto che il flusso sanguigno sia ridotto determina un accumulo di liquidi nel corpo. Le zone più interessate dal gonfiore sono piedi, gambe e addome.

Anche un improvviso aumento di peso o la scarsa fame possono essere tra i sintomi premonitori sulle condizioni del nostro cuore.

Il battito irregolare, come ad esempio le aritmie, è sicuramente un sintomo da non trascurare, soprattutto se associato a respiro corto, vertigini, debolezza e malessere diffuso.

Anche le vertigini, dunque, possono essere sintomo di un possibile infarto e spesso associate ad esse ci può essere la perdita di coscienza e la sudorazione fredda.

Infarto: i sintomi premonitori da non trascurare

A indicare un possibile infarto, non ci sono solo i dolori fisici, ma anche le sensazioni che proviamo quotidianamente.

Un sintomo che può comparire molti giorni prima è la sensazione di stanchezza e fatica, associata ad una debolezza che non ci consente di svolgere neanche le azioni più semplici e quotidiane.

Anche i cambi d’umore improvvisi possono indicare un infarto: ansia e fobie improvvise (come quella della morte) possono essere dei segnali da tenere sotto controllo.

Sempre a causa dello scarso afflusso di sangue ai polmoni, una tosse persistente o la dispnea possono indicare che qualcosa non va nel nostro cuore e che potrebbe esserci del liquido nei polmoni.

A prescindere dai sintomi, è sempre consigliabile tenere sotto controllo il proprio cuore, con controlli periodi soprattutto in quei soggetti che sono a rischio (chi soffre di ipertensione, gli anziani e chi ha già avuto problemi di cuore).

In ogni caso, questa breve guida fornisce un aiuto per individuare dei possibili campanelli d’allarme sulla condizione del nostro cuore e, qualora si presentassero, è bene recarsi dal medico per un controllo.