Firenze, scomparsa bimba di 5 anni: tutte le ipotesi al vaglio degli inquirenti

Da sabato pomeriggio non si hanno notizie della piccola Kata. Si indaga su diverse ipotesi, dal rapimento all’allontanamento volontario

Da oltre 24 ore non si hanno più notizie di Kataleya Mia Alvarez, una bimba di 5 anni di origine peruviana, che la madre non ha ritrovato nell’alloggio dove abitavano, presso l’ex hotel Astor di Firenze, chiuso da qualche anno e occupato abusivamente da una settantina di persone. Le indagini dei carabinieri non tralasciano, per il momento, nessuna ipotesi.

La denuncia della madre

La madre di Kata, così viene chiamata la bimba, sabato pomeriggio è tornata dal lavoro alle ore 15:15, ma non ha trovato la sua piccola. Ha quindi sporto denuncia di scomparsa ai carabinieri, che hanno subito iniziato le ricerche, anche con l’utilizzo di unità cinofile. La piccola, al momento della scomparsa, indossava una maglietta bianca e pantaloni viola.

Dalle prime risultanze delle analisi delle immagini delle telecamere presenti in zona, si vede la bimba prima uscire da un cortile del palazzo e poi rientrare, motivo per cui le forze dell’ordine, nella serata di sabato e nella mattinata di domenica, hanno perlustrato sia l’edificio dove abita la famiglia di Kata che un palazzo confinante, condotti dal fiuto dei cani molecolari, senza peraltro trovare tracce della piccola.

Le ipotesi al vaglio degli inquirenti

Il generale Gabriele Vitagliano, comandante provinciale dei carabinieri di Firenze, ha spiegato che sono state setacciate tutte le telecamere presenti in zona e si passerà all’analisi dettagliata delle immagini. Le ipotesi al vaglio degli inquirenti vanno dal rapimento, da parte di un adulto, all’allontanamento volontario della piccola. “Non abbiamo una pista in questo momento che possiamo considerare più importante, non escludiamo nulla”, le parole del comandante dei Carabinieri che esclude che la piccola si trovi all’interno dell’ex hotel Astor.

Diverse le segnalazioni, oggetto di controllo da parte delle forze dell’ordine, giunte da cittadini che ritengono di aver visto Kata in località periferiche di Firenze. Perlustrato anche, dai Vigili del Fuoco, l’argine del vicino fiume Mugnone. Alle ricerche partecipa l’intera comunità peruviana presente a Firenze.

La mamma riferisce di una lite familiare

La madre di Kata, parlando con i giornalisti, avrebbe ricordato un litigio, per futili motivi, avvenuto con un’altra famiglia occupante lo stabile dell’ex hotel Astor a cui sarebbe seguita un’aggressione. Una vicina ha raccontato che Katia, prima della scomparsa, stava giocando con sua figlia. Le bimbe avrebbero litigato, ma mentre la figlia della vicina è rientrata in casa, di Katia non sa dire dove sia finita.