Ecco «I can’t wake up!», la diabolica app che ti sveglia torturandoti

Dormiglioni più incalliti siete avvisati adesso c’è la nuova «app sveglia» per smartphone che riesce a far alzare tutti dal letto. Ecco come funziona la terribile app «I can’t wake up!».

Ecco "I can’t wake up!", la nuova app per smartphone che sveglia tutti, ma proprio tutti grazie alle sue temibili torture. Anche i più fedeli amanti del sonno si arrenderanno al sole del mattino dopo averla scaricata sul proprio telefono e dopo averla provata.

Chi non ha mai silenziato la propria sveglia la mattina presto o la ha posticipata di qualche minuto per cercare di dormire qualche minuto in più? Deve ancora esistere quella persona che al mattino non ha mai pronunciato la famosa frase «ancora 5 minuti».

Eppure sembra proprio che il famoso tasto «Snooze» o «Postponi» nella versione delle sveglie italiane, sia uno dei peggiori alleati della produttività sul lavoro e anche della salute quotidiana che ci possa essere.

Per questo é stata trovata una soluzione tramite un’applicazione per smartphone che rimedierà al nostro incontro mattutino con il Dio dei sogni Morfeo. Il suo nome é «I can’t wake up!» ovvero «Non riesco a svegliarmi!» ed é una valida alternativa alla sveglia tradizionale.

Con la app «I can’t wake up!» sarà impossibile continuare a dormire perché vi sottoporrà a torture mattutine che definir diaboliche è poco. Usando l’app infatti sarete obbligati a risolvere quiz e indovinelli per far tacere l’allarme della sveglia.

L’app che ti sveglia ecco come funziona «I can’t wake up!»

L’app che funziona da sveglia «I can’t wake up!» è un diabolico tranello degno del miglior trabochetto fatto da una Sfinge mitologica. Una volta che installerete e utilizzerete la mattina presto questa sveglia capirete il perché.

Disponibile sia per i sistemi operativi iOS sia per Android, l’applicazione si disattiva solo una volta svolte varie attività al momento del risveglio. Per disattivare l’allarme e quindi il fastidioso trillo sonoro bisognerà risolvere i quiz proposti dall’app «I can’t wake up!».

Senza dubbio il sistema è efficace e ci si sveglia senza alcuna voglia di riaddormentarsi e di riattivare nuovamente il congegno malefico. Le attività proposte da «I can’t wake up» sono molteplici e con gradi differenti di difficoltà.

I trabochetti da risolvere che disattivano il «beep» e quindi la sveglia consistono in una serie di giochi o enigmi di matematica, lo svolgimento di quesiti di corrispondenza, la riscrittura di alcune righe di testo o lo scuotimento del cellulare con tanta energia per qualche istante.

Insomma tutte azioni che fatte da appena svegli sono praticamente impossibili da portare a termine. La funzione più pericolosa é probabilmente quella di agitare il telefono al buio mentre suona all’impazzata dato il rischio molto elevato che si corre di lanciare lo smartphone dalla finestra o dall’altro lato della stanza.

L’applicazione «I can’t wake up!» dunque riuscirà a svegliarvi non smettendo di suonare fino a quando non verranno risolti i quesiti posti. La tortura sarà solo allieviata mentre si cerca di rispondere alle domande perché il volume della sveglia resterà sopportabile.

Occhio però perché se ci si ferma anche solo un istante, il volume aumenterà così tanto da svegliare i vicini di casa del piano di sotto o probabilmente l’intera palazzina.

Per il momento esistono due versioni di «I can’t wake up!» una gratuita in cui sono presenti i soliti banner pubblicitari e quella a pagamento da 2,99 euro.