Chi era Paolo Limiti? Biografia e curiosità di un gigante della Tv

Chi era Paolo Limiti? Per i più giovani è un nome che dice poco o niente. Eppure è stato uno dei più importanti personaggi dello spettacolo italiano. Ecco un breve ritratto.

Chi era Paolo Limiti? Dopo l’annuncio della sua morte avvenuta questa mattina e resa pubblica su Instagram da Nicola Carraro, produttore cinematografico e marito di Mara Venier, in molti si saranno chiesti chi fosse realmente Paolo Limiti, ricordato principalmente per i suoi programmi da “telenostalgia” sulla Rai.

Sebbene dagli anni Novanta si fosse dedicato principalmente alla Tv e alla conduzione televisiva, Paolo Limiti nasce inizialmente come paroliere, scrivendo grandissimi successi italiani per importantissimi interpreti nazionali e internazionali, un nome su tutti? Mina.

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Chi era Paolo Limiti?

Paolo Limiti nasce a Milano l’8 maggio 1940 da una famiglia medio borghese, il padre infatti era procuratore della Pirelli, mentre la madre una casalinga. Trasferitosi con la famiglia a Torino, trascorse l’infanzia e l’adolescenza nel capoluogo piemontese dove si diplomerà come perito industriale nel 1961.

La sua attività di paroliere comincia precocemente grazie all’intervento di una cantante molto nota alla fine degli anni Cinquanta: Jula De Palma, di cui Limiti era una grande ammiratore. Dopo aver scritto i testi di tre canzoni, il giovane perito li inviò alla De Palma che, entusiasta, decise di inciderne una nel 1964, Mille Ragazzi fa, mentre le altre due furono registrate dal marito della cantante, Carlo Lanza, con lo pseudonimo di Dick Salomon.

Parallelamente a questa attività, Paolo Limiti lavorò come creativo pubblicitario in alcune agenzie fino al 1968, anno in cui grazie a Luciano Rispoli iniziò a lavorare in Rai come autore e regista di alcuni varietà televisivi e radiofonici.

Il successo

Il 1968 è un anno d’oro, che oltre alle collaborazioni con la Rai, porterà Limiti a fare la conoscenza di un’artista che renderà celebre il proprio lavoro: Mina. Per la tigre di Cremona infatti scrive o adatta, Sacumdì Sacumdà e un altro brano destinato a fare storia: La voce del silenzio.

La canzone in realtà non fu scritta per Mina, bensì per Dionne Warwick che, in coppia con Tony Del Monaco, la presentò al Festival di Sanremo 1968. Solo successivamente Mina decise di farne una cover rendendola uno standard della musica italiana.

Tra il 1969 e il 1970 le sue attività si intensificano e diversificano: da una parte continua il suo lavoro di paroliere scrivendo, sempre per Mina, Bugiardo e incosciente, Dai Dai Domani, Un’ombra, Eccomi e Ballata d’autunno. Dall’altra, nel 1970, instaura un lungo sodalizio professionale con Mike Bongiorno insieme al quale realizza uno dei quiz più noti ed amati dal pubblico del popolare conduttore: il Rischiatutto.

Nello stesso 1970 conduce un varietà televisivo sulla Tv Svizzera: Il Calderone; la peculiarità di questo programma era la valletta; una valletta davvero d’eccezione: Mina. Secondo lo stesso Limiti fu proprio Mina a chiederglielo “Paolo, per piacere, voglio fare un varietà con te ma con un ruolo diverso stavolta, voglio fare solo la valletta, portarti i fogli, annunciare, sai, cose così. ”


Tra gli anni Settanta e Ottanta collabora con artisti del calibro di Adriano Celentano, Pippo Baudo, Sandra Mondaini, Claudia Mori per la quale scrive la celeberrima Buonasera Dottore, Mia Martini, Iva Zanicchi, Ornella Vanoni, Donovan, Patty Pravo e molti altri.

Nel 1978 venne nominato direttore del palinsesto della ormai scomparsa Telemontecarlo in cui lavorò anche in qualità di produttore.
La sua esperienza nel mondo della radio e della televisione e la conoscenza approfondita di molti personaggi dello spettacolo lo portarono a scrivere e condurre speciali monografici come quello su Marilyn Monroe, trasmesso nel 1992 direttamente da Hollywood.

Sulla falsariga di questo lavoro, nel corso degli anni, si dedicherà ad altri documentari incentrati su diverse celebrità del passato come Wanda Osiris, Milly, Gina Lollobrigida, Mina, Claudio Villa.

Uno dei lavori per cui è più ricordato, almeno dalle generazioni più recenti, è il programma Ci vediamo in tv trasmesso in fascia pomeridiana, con titoli diversi, dal 1996 al 2001. La trasmissione era dedicata a ritratti e curiosità su cantanti, attori, film e spettacoli in generale e ha consacrato Limiti come una sorta di enciclopedia della tv.

Tra il 2004 e il 2010 è impegnato a teatro con l’adattamento in musical della Carmen di Bizet : Carmen Pop che gli regala grandi soddisfazioni e ancora con la televisione in cui lo rivediamo in veste di conduttore a Domenica In e come consulente per le musiche dello show Victor Victoria.

Lavora incessantemente fino al 2015 per poi scoprire l’anno successivo di essere malato di cancro.
Dopo essersi ritirato per dedicarsi alle cure, si spegne lasciando un vuoto incolmabile per l’immenso contributo dato alla storia del costume e dello spettacolo italiano.