Auguri Valentino: «l’ultimo imperatore della moda» compie 85 anni

Valentino compie 85 anni: vita e carriera del grande stilista italiano conosciuto come «l’ultimo imperatore della moda».

Valentino Garavani, l’ultimo imperatore della moda, ha compiuto 85 anni.

Lo stilista italiano che ha fatto diventare il «suo» rosso un’icona mondiale e che ieri è stato celebrato dall’intero mondo della moda. I suoi abiti da sogno, realizzati sempre con passione e impegno, lo hanno reso uno dei più grandi rappresentanti del made in Italy a livello internazionale.

Alcune tra le più grandi star e tra le donne più importanti al mondo hanno indossato negli anni le costosissime creazioni couturier di Voghera, da sempre garanzia di qualità e di indiscutibile eleganza: da Jacqueline Kennedy a Audrey Hepburn, da Lady Diana a Julia Roberts. L’elenco è davvero lunghissimo.

Valentino ha intrapreso una carriera lunga e costellata di successi: ad oggi, il suo è senza ombra di dubbio uno dei marchi più importanti e apprezzati nel patinato mondo della moda.

Ripercorriamo quindi la vita e la carriera dello stilista creatore del celebre «rosso Valentino».

Valentino Garavano: vita e carriera del grande stilista italiano

Valentino Clemente Ludovico Garavani, meglio noto come Valentino, è nato a Voghera l’11 maggio del 1932. Fin da ragazzo ha mostrato una spiccata propensione per l’attività sartoriale e una forte attrazione per la bellezza femminile e l’universo della moda. Valentino stesso ha rivelato in un’intervista che la sua era una vera e propria «ossessione verso le cose visive» e per il bello, che cercava di esprimere attraverso le sue creazioni.

Assecondando la sua passione, ha frequentato una Scuola di figurino a Milano, studiando contemporaneamente francese alla Berlitz School. A soli 17 anni decide di trasferirsi in Francia, dove studia stilismo all’École de La Chambre Syndicale de la Couture di Parigi.

Negli anni ’50 arrivano i primi successi: partecipando a un importante concorso riesce a farsi notare e viene scelto come collaboratore per la Casa di Moda di Jean Dessès e in seguito nell’atelier di Guy Laroche. Nel 1957 fonda la Maison Valentino, insieme al padre e altri soci. In quegli anni conobbe Giancarlo Giammetti, uno studente di architettura, che per un decennio sarà suo partner di lavoro e di vita.

Già in questa prima fase il tratto distintivo delle sue creazioni diventa il rosso acceso degli abiti, che diventerà poi iconico con il nome di «Rosso Valentino». Nel 1959 apre il suo primo atelier nella celebre Via Condotti a Roma. Grazie al trionfo della sua prima collezione presentata al Pitti Moda di Firenze, Valentino divenne in breve tempo uno dei couturiers più famosi e apprezzati al mondo.

Gli anni ’60 hanno fatto da sfondo a una carrellata di grandi successi per lo stilista italiano: l’edizione francese di Vogue gli dedica un servizio di due pagine, consacrandolo nell’Olimpo della moda; nel 1967 vince il Premio Neiman Marcus a Dallas, considerato l’Oscar del mondo della moda. Nello stesso anno presenta la prima collezione da uomo, mentre nel 1968 disegna l’abito da sposa di Jacqueline Kennedy per il matrimonio con Onassis.

Negli anni ’70 apre varie boutique nelle più grandi città del mondo: New York, Parigi, Ginevra, Tokyo. Nel 1971 viene persino ritratto dal celebre pittore americano Andy Warhol. Nel decennio successivo riceve numerose onorificenze, sia in Italia che in Francia. In quegli anni inaugura anche la linea bimbo e la collezione giovani «Oliver», dal nome di uno dei suoi carlini.

Tra gli anni ’80 e ’90 disegna abiti per le donne più belle e importanti del mondo. In quel periodo stringe amicizia con la Principessa Diana, per la quale creerà diversi abiti. Nel 1997 Lady Diana, infatti, è apparsa sulla copertina di Vogue UK indossando uno dei celebri abiti Rosso Valentino.

Negli anni seguenti l’azienda ha affrontato diversi cambiamenti, tra cui l’acquisizione da parte di HdP nel 1998 e del Gruppo Marzotto nel 2002. Valentino è comunque rimasto l’unico direttore creativo e volto principale della griffe da lui creata. Uno dei momenti più memorabili della sua vita è rappresentato dalla Cerimonia degli Oscar del 2001, durante la quale Julia Roberts ritira l’ambita statuetta indossando una sua creazione, il celebre abito retrò bianco e nero.

Nel 2007 Valentino ha annunciato il suo ritiro dal mondo delle passerelle. Pochi mesi dopo si tiene la sua ultima sfilata di haute cuture, al Musée Rodin di Parigi, in cui sfilano le più grandi modelle di sempre, ovvero Naomi Campbell, Claudia Schiffer ed Eva Herzigova.

Dopo un breve periodo in cui il ruolo di direttore creativo viene affidato ad Alessandra Facchinetti, il posto viene poi preso stabilmente Maria Grazia Chiuri e Pier Paolo Piccioli. Pur non essendo più diretto da Valentino, grazie al loro lavoro il marchio ha conservato ancora lo stile e il mood di un tempo, lasciando immutata la classe e l’eleganza di un tempo.

Nel 2016, lo stilista è stato incaricato della produzione e del disegno dei costumi per l’opera de La Traviata, diretta da Sofia Coppola. Ad oggi, in compagnia dei suoi cinque carlini Molly, Maggie, Margot, Maude e Monty, Valentino continua a lavorare ad abiti su commissione in tutto il mondo. Spesso si tratta di abiti da sposa, come quello disegnato per l’attrice Anne Hathaway.