Afghanistan: attacco Kamikaze alla sede di Save the children

Attacco kamikaze all’esterno della sede della Ong a Jalalabad, nell’est del Paese. Irruzione di uomini armati, i feriti sono almeno 11, i morti 3.

Attacco kamikaze contro la sede di Save the Children, l’associazione non governativa umanitaria che lotta per migliorare la vita dei bambini in tutto il mondo, a Jalalabad, capitale della provincia orientale afghana di Nangarhar.
Secondo una fonte del governo afghano ci sarebbero 11 feriti e 3 morti.

L’attacco kamikaze

L’attacco dei kamikaze è avvenuto alle 9:10, ora locale, quando una autovettura piena di esplosivo si è diretta verso l’entrata dell’edificio e si è fatta esplodere.
Subito dopo un gruppo di terroristi è riuscito a entrare nella struttura e ha iniziato a sparare con delle armi automatiche.

Momenti drammatici

Testimoni oculari hanno riferito di scene di terrore e panico nella zona vicino l’edificio e della fuga degli alunni di una scuola privata che si trova vicino alla sede di Save The Children.
Non è ancora chiaro il numero di terroristi all’interno, e potrebbero avere preso degli ostaggi, l’edificio è circondato da numerose macchine in fiamme

La portavoce di Save The Children in Afghanistan, Mariam Attaie, ha detto che l’organizzazione non può dare informazioni al momento.

Mohamed Amin, un testimone ricoverato in ospedale dopo essersi messo in salvo fuggendo da una finestra racconta che “c’è stata un’enorme esplosione, sembrava un’autobomba. Ci siamo riparati e abbiamo visto un uomo armato con un lanciarazzi che sparava contro la porta principale per entrare nel recinto”.

Save The Children

Save the Children, fondata nel 1919, è un’organizzazione non governativa con sede a Londra. Presente in 27 paesi, in Italia è rappresentata da Save the Children Italia, che ha lo status di ONLUS.

Il suo scopo è aiutare le comunità in difficoltà e prestare soccorso alle famiglie e ai bambini colpiti da disastri e catastrofi naturali, da conflitti e guerre.
Le sue attività principali sono nell’ambito dell’istruzione, la riduzione della povertà, la lotta all’Aids, la salute e la lotta allo sfruttamento e abuso dei bambini, come il fenomeno dei bambini soldato, della tratta e dello sfruttamento sessuale.