Sindrome da selfie: ecco il test che misura la dipendenza da selfie

Un gruppo di ricercatori ha creato un test che misura la dipendenza da selfie. Gli studiosi parlano di sindrome da selfie come di una patologia sempre più diffusa. Di seguito sono proposti il test e le istruzioni per capire i risultati ottenuti.

Sindrome da selfie, così alcuni studiosi hanno definito la dipendenza da selfie delle star ma soprattutto delle persone normali.

Il test è in grado di misurare il livello patologico raggiunto dalle persone comuni che sempre più spesso pubblicano i propri scatti sui social. Il test è stato creato e messo a punto da un gruppo di ricercatori della Notthingham Trent University e della Thiagarajar School of Management di Madurai in India.

La dipendenza da selfie coinvolgerebbe, secondo gli studiosi, coloro che sono in cerca di maggiori attenzioni e coloro che hanno poca fiducia in sé.

Al test, riassuntivo dei dati esaminati sul lungo periodo (Marzo 2014 fino a Settembre 2016), si sono sottoposti 400 partecipanti e i risultati sono stati pubblicati sull’ International Journal of Mental Health and Addiction.

La ricerca congiunta delle due Università ha fatto emergere, tra l’altro, un dato molto triste: l’India ha avuto il più alto numero di morti legate ai selfie.

Istruzioni “per l’uso” e test

Per capire a che livello si trovi la propria dipendenza, riportiamo di seguito il test utilizzato per l’indagine dai due atenei. E’ composto da 20 affermazioni e, coloro che si sottopongono al test, devono attribuire a ciascuna di esse un punteggio che va da 1 (totalmente in disaccordo) ad un massimo di 5 (totalmente d’accordo).

E’ possibile ottenere uno dei 3 risultati:

  • coloro che ottengono un punteggio da 0 a 33 sono borderline. Fanno selfie almeno tre volte al giorno, ma non li pubblicano sui social;
  • il punteggio da 34 a 67 determina una dipendenza acuta, e si ha quando la persona scatta molti selfie e li pubblica sui social;
  • chi ottiene un punteggio da 68 a 100 invece ha una dipendenza cronica perché sente un bisogno incontrollabile di scandire le 24 ore giornaliere a suon di selfie. Non solo, ha anche una spasmodica smania di condivisione dei propri scatti su Facebook e Instagram (pubblicare più di 6 volte al giorno).

Ecco il test con le sue 20 affermazioni:

  1. Fare un selfie mi dà la sensazione di poter apprezzare di più l’ambiente in cui mi trovo;
  2. Condividere i miei selfie crea una sana competizione con i miei amici e colleghi;
  3. Ottengo molta attenzione condividendo i miei selfie sui social network;
  4. I selfie riducono il mio livello di stress;
  5. Mi sento sicura quando faccio un selfie;
  6. Sono più apprezzata dai miei coetanei quando mi faccio dei selfie e li condivido sui social;
  7. Riesco ad esprimere meglio me stessa nel mio ambiente attraverso i selfie;
  8. Assumere pose diverse nei selfie aiuta ad accrescere il mio status sociale;
  9. Mi sento più popolare quando pubblico i miei selfie sui social;
  10. Farmi più selfie migliora il mio umore e mi rende felice;
  11. Divento più positiva quando mi faccio dei selfie;
  12. Divento il membro più forte nel mio gruppo grazie ai post con i selfie;
  13. Farsi dei selfie fornisce ricordi migliori sull’occasione e sull’esperienza;
  14. Carico spesso dei selfie per ottenere più “Mi piace” e commenti sui social;
  15. Quando pubblico dei selfie, mi aspetto che i miei amici mi valutino;
  16. Scattarmi dei selfie cambia immediatamente il mio stato d’animo;
  17. Mi faccio molti selfie e li guardo privatamente per aumentare la mia autostima;
  18. Quando non mi scatto un selfie, mi sento isolato dai miei coetanei;
  19. Considero fare i selfie come dei trofei per i futuri ricordi;
  20. Uso strumenti di fotoritocco per migliorare il mio selfie in modo da apparire migliore agli occhi degli altri.