KayOS, in arrivo Whatsapp, Facebook, Maps e Assistant

KayOS, un OS Mobile leggero, flessibile e in forte espansione

Una recente rivoluzione sta investendo il mondo dei sistemi operativi mobile, storicamente diviso (almeno in termini di dati di utilizzo) tra iOS e Android.

La rivoluzione questa volta parte dal basso, e coinvolge KayOS, un OS sviluppato negli Usa nel 2017, per coprire il mercato dei cellulari economy.

Installato inizialmente su diversi modelli di prima fascia di prezzo (si parla di telefoni dai 50 ai 100 euro), era fortemente limitato dall’ assenza nel suo store di molte applicazioni.

Basato su una versione di fireFoxOS, KaiOS, è attualmente installato di base su moltissimi cellulari economici o pensati per il pubblico più anziano, e quindi dotati di ampia tastiera numerica e poche funzionalità.

In India infatti, KayOS detiene attualmente il podio per dispositivi in utilizzo su cui è installato (posizionandosi davanti ad Apple e Android), ed è fortemente utilizzato anche sul mercato africano e mediorientale, accaparrandosi complessivamente una fetta pari al 28% del totale.

Numeri importanti, che alla luce degli ultimi accordi commerciali presi dall’azienda produttrice del sistema operativo, sono destinati ad aumentare e ad invadere anche quelle fasce di mercato, che precedentemente gli erano precluse.

Sul mercato Europeo infatti, l’unico modello venduto che monta di serie KayOS è il Nokia 8110, telefono pensato appositamente per le persone anziane o come primo apparecchio per bambini e remake del noto apparecchio di fine anni «90» apparso anche in alcune scene di Matrix.

Le novità sul Marketplace kayOS

La rivoluzione recente vede l’arrivo sul kayOStore (il marketplace sviluppato da kayOS technologies) di Facebook lite, Twitter, Whatsapp e diverse altre app di largo utilizzo, rendendo di fatto il SO un competitor valido anche sul mercato Europeo e in quello degli smart-phone entry level.

Arrivano quindi le app di gestione mail, che però sono attualmente di difficile gestione a causa dei display montati di serie su questo tipo di dispositivi.

Arrivano anche il supporto al browser (molto «primitivo» ma fruibile), le app di Google (come Assistant e Maps) e diverse altre applicazioni sui generis.

In arrivo sullo store anche il colosso Youtube, con una versione creata ad hoc della applicazione già rilasciata per Android e iOS, comprensiva anche della recente aggiunta Youtube music.

Manca all’ appello ancora Telegram tra le applicazioni più utilizzate, ma rumors usciti in questi giorni, parlano di un accordo già siglato, che dovrebbe prevederne l’arrivo entro fine anno.

KayOS in numeri

Il sistema operativo conta ad oggi oltre 100 milioni di cellulari attivi sul mercato mondiale, prevalentemente nel mercato estero e installato su modelli «poco prestanti».

Questo, che inizialmente era il grosso limite dietro al software, ad oggi potrebbe diventare il suo punto di forza.

Uno dei principali problemi legati al mercato mobile attuale, è infatti la scarsa durabilità dei vari modelli che, nell’arco di pochi e obbligatori aggiornamenti, diventano presto inutilizzabili e saturati dal peso del sistema operativo.

KayOS è invece capace di «girare» su sistemi dotati solo di 256 mb di Ram (che è comunque da considerarsi una soglia minima e non uno standard), utilizza a pieno regime non oltre 200mhz di processore ed è pertanto, a maggior ragione dopo i nuovi accordi commerciali presi, una valida alternativa per mantenere operativi cellulari altrimenti inutilizzabili.

Nelle sue ultime versioni, KayOS supporta applicazioni basate su html5, ha pieno supporto al 4G LTE e ovviamente ha connessioni GPS e Wi-fi.

Nello scorso anno Google ha investito in questo sistema operativo 22 milioni di dollari, e messo in cantiere, una serie di applicazioni specifiche per KayOS, di cui Assistant e Maps, sono le prime ad essere state rilasciate.

Previsti giri d’affari da 28 miliardi di dollari per il 2020, in un mercato globale che auspica un impennata di vendite nel settore smart-feature-phone (ovvero di quei cellulari a cavallo tra uno smart-phone e un feature) pari al 35%.

Un mercato così in espansione da portare la KayOS Technology a collaborare con Alcatel USA nella produzione di un telefonino brandizzato chiamato GoFlip, già uscito sul mercato Statunitense e Sud-Americano.

Lo smart-feature-phone «GoFlip» è un prodotto dalle caratteristiche interessanti nella sua fascia di mercato; dotato di display da 2.8 pollici, 512 mb di Ram e un processore dual core da 1.1 ghz.

Interessanti anche le prestazioni di utilizzo, che si attestano su circa 6 ore di conversazione e ben 11 giorni di standby, a fronte di una batteria da appena 1350 mAh capace di ricaricarsi completamente in meno di 2 ore.

Una nuova collaborazione anche con la Americana Reliance Industries, volta allo sviluppo di un nuovo prodotto, chiamato JioPhone, nativo con sistema operativo KayOS e destinato stavolta al mercato entry level degli smart-phone.

Monta un processore dual core da 2.0 Ghz, 4 Gb di memoria interna e 512 mb di Ram dedicata; caratteristiche basse rispetto agli standard attuali di mercato, ma più che sufficienti a garantire il funzionamento del prodotto sotto kayOS senza rallentamenti di sorta.

Un forte segno di cambiamento in un mercato che negli ultimi anni ha visto solo due concorrenti contendersi il podio, e che presto potrebbe vedere l’arrivo di un terzo rivale nella gara degli OS Mobile.