Donne per sesso con i migranti. È vero?

Cercasi donne per far sesso con i migranti. Un annuncio che gira su Facebook e che ha già suscitato rabbia e indignazione.

Cercasi donne per fare sesso con i migranti. È un annuncio che gira su Facebook e che ha già suscitato allarme e indignazione:

A.A.A. CERCASI donne, possibilmente giovani e di pelle bianca, disponibili a soddisfare le voglie sessuali di 44 migranti del centro d’accoglienza di Vipiteno.

Donne per sesso con i migranti: una bufala

È una bufala, il centro d’accoglienza di Vipiteno non sta cercando donne giovani e bianche per fare sesso con i migranti. Nessun centro d’accoglienza in Italia sta facendo questo. Una falsa notizia che gira almeno dal 2015-2016 e che periodicamente viene condivisa nei siti e nei gruppi contrari all’immigrazione e purtroppo pubblicata anche da importanti quotidiani nazionali come il Giornale. Ma non è vero nulla.

Donne per far sesso con i migranti cercate dallo Stato?

La notizia viene spesso condita con dettagli di vario genere. Il centro d’accoglienza di Vipiteno, cittadina dell’Alto Adige, avrebbe fatto quest’appello perché i giovani migranti non fanno sesso da molto tempo. Gli ormoni sono alle stelle e allora per placare i bollenti spiriti, lo Stato si mette a cercare donne disponibili a fare sesso con i profughi. La richiesta sperimentata a Vipiteno sarà poi esteso anche alle abitanti degli altri comuni che ospitano centri d’accoglienza.

Donne per sesso con i migranti: tutto iniziato con uno scherzo

La bufala delle donne cercate per fare sesso con i migranti era stata pubblicata lo scorso anno dal quotidiano Il Giornale che aveva a sua volta ripreso alcune testate trentine. Tutti si erano ispirati al messaggio postato su Facebook da Armin Mutschlechner, cooperante residente a Bolzano. Un messaggio postato per trollare, una presa in giro degli stereotipi e dei pregiudizi, per farsi una risata fra amici che invece è stato preso sul serio da qualcuno fino a montare uno scandalo.

Donne per far sesso con i migranti: 14.000 condivisioni su Facebook

Da allora la notizia esce e viene riproposta periodicamente. Ad esempio il 1 luglio è stata pubblicata dal non proprio autorevole sito norazzismoversogliitaliani e su Facebook ha fatto 14.000 condivisioni. Tutti da parte persone furiose e arrabbiate verso quello che considerano l’ennesimo “privilegio” concesso agli immigrati. E invece è solo una bugia montata ad arte, proprio per farli arrabbiare.

Perché crediamo a questa bufala?

Chi crede a queste bufale è una persona convinta che sia in corso una guerra, che siamo travolti da un’invasione, che gli africani sbarchino in massa sulle coste italiane per sottomettere l’Europa. Nelle guerre spesso lo stupro è stato usato come una vera e propria arma. I vincitori stupravano le donne dei vinti, per umiliare ulteriormente gli sconfitti. Diventa dunque facile pensare che adesso i migranti vogliano prendersi le donne italiane, le “nostre” donne. Anzi, qui diventa ancora peggio, perché siamo proprio noi stessi a offrire loro le donne, anziché difenderle.

Ancora un’altra bufala, insomma, diffusa solo per alimentare pregiudizi e odio, per gettare benzina sulla già infuocata crisi migranti che sta spaccando l’Italia e l’Europa.