Chi era Irina Sanpiter, la Magda di Verdone

Si è spenta il 4 febbraio a Roma l’attrice russa che ha dato il volto a uno dei personaggi più iconici del cinema italiano. Chi era Irina Sanpiter? Dopo Bianco, rosso e Verdone, l’interprete di Madga si era ammalata di leucemia.

Chi era Irina Sanpiter? Forse il nome da solo, senza una foto del suo volto, magari un primo piano su quegli occhi azzurri grandi e malinconici, non vi dice nulla.
Se chiedessi, invece, chi è la Magda di Verdone, quanti di voi sorriderebbero?

Quante donne si sono riviste nella Magda, la sua Magda, sfinita, portata quasi all’esaurimento nervoso dalle manie ossessivo-compulsive del petulante marito Furio?

Quante di noi avrebbero fatto lo stesso, scappando col bel Raoul, ovvero Angelo Infanti?

Irina è riuscita a dare un volto a tante mogli insoddisfatte, tristi, che restano incastrate nei loro matrimoni “per il bene dei figli”.
L’attrice stessa, in un’intervista di qualche anno fa, ha confessato che molte donne le presentavano i mariti dicendo “questo è il mio Furio”.

Ma proprio la straordinaria iconicità del suo personaggio, unita al grande successo del film Bianco, rosso e Verdone, ha schiacciato Irina, l’ha legata per sempre a quell’unico ruolo, privandola della cosa più importante per un attore: la propria identità.

Irina l’aveva persa, perché il pubblico l’ha identificata come Magda, la moglie triste e frustata. Difficile poi, quasi impossibile, per un attore, riuscire a impersonare un altro personaggio.

Irina Sanpiter però non è rimasta a girarsi i pollici. Ha viaggiato, si è innamorata, si è dedicata alla musica. Tutto mentre combatteva con la leucemia.

Irina Sanpiter, dalla Russia a Cinecittà

Irina Sanpiter è nata a Mosca nel 1957. Erano i tempi del comunismo di Bresnev, e anche se Irina ha sempre avuto una fortissima passione per il teatro, si è dovuta laureare in Scienze Politiche oltre a diplomarsi al Theatre Maly.

Perché, direte voi? Perché per il regime un attore che interpreta varie parti sta comunque dando un messaggio politico, e quindi deve essere preparato.

Così Irina sostiene 64 esami universitari e a 22 anni si laurea (in Italia le saranno convalidate tre lauree).

Come regalo di laurea, Giorgio Arlorio, uno sceneggiatore che ha sposato sua zia russa, le offre un viaggio in Italia. È così che Irina arriva a Roma, e inizia a fare i primi provini a Cinecittà.

Il provino per bianco, rosso e Verdone

In realtà, all’inizio Irina venne scartata dal film Bianco, rosso e Verdone, perché aveva mandato due foto bruttine in bianco e nero. Aveva deciso di mandare quelle foto, anche sapendo che non erano venute benissimo, perché erano le uniche che aveva.
Proprio per questo motivo andò lo stesso a Cinecittà, anche se era stata scartata: voleva riprendersi le sue foto.

Tra i corridoi di Cinecittà, l’incontro che le ha cambiato la vita, quello con Sergio Leone, che la vede e poiché non riuscivano a trovare una protagonista, le offre di fare il provino per quella parte.

Elettrizzata, Irina vede andare via Ornella Muti e Isabella Rossellini, che avevano appena finito di fare il suo stesso provino.

A quel punto, la giovane russa è più che altro terrorizzata: ha solo 15 minuti per prepararsi la scena, ma non parla bene l’italiano, non sa come farà non solo a memorizzare la sua parte, ma proprio a capire cosa succede.

Chiede a un aiuto regista di leggere la scena ad alta voce, poi va in bagno, e mentre si guarda allo specchio vede una donna sfatta e disperata: è nata Magda.
Fa il provino (la scena è quella dell’albergo, con Angelo Infanti) e viene presa.

Visto che ha un forte accento russo, Irina viene doppiata da Solvejg D’Assunta, che le dà l’accento piemontese, scelta di Sergio Leone che in questo modo riesce a rendere ancora più succube il personaggio di Magda.

Irina Sanpiter dopo il successo di Bianco, rosso e Verdone: la malattia

Irina rimane intrappolata nel personaggio di Magda, ma ci prova comunque a lavorare ancora in tv: nel 1980, lo stesso anno di Bianco, rosso e Verdone, interpreta Amalia in Lacrime napulitane di Ciro Ippolito. In seguito, accetta di fare Lucia de I promessi sposi ma è un fiasco. Poi lavora in una serie di commedie francesi Anni ’30 fatte in diretta sulla Rai la domenica pomeriggio.

Sono passati 4 anni da quando ha interpretato Magda, dall’inizio del successo. Un giorno si sveglia con un rigonfiamento al collo, che copre con un foulard.
Arriva la diagnosi: leucemia. Ha solo 27 anni. Da allora, ogni tre settimane deve sottoporsi a trasfusioni e flebo.

L’incontro con Tony Evangelisti e la conversione

Proprio nel periodo più difficile della sua vita, Magda incontra Tony Evangelisti, un manager producer che si occupa dell’organizzazione di concerti.

Si innamorano e lavorano insieme seguendo progetti importanti, come il concerto in occasione del Giubileo Giovani nel 2000, grazie al quale incontrarono Papa Wojtyla (loro proposero un concerto gospel, e lui rispose che voleva attrarre i giovani, per cui era meglio il rap).

È stato un incontro fondamentale per Irina, non solo per l’aspetto professionale. Dopo aver incontrato Papa Wojtyla, infatti, Irina si converte (fino a quel momento era stata atea, così come impone il regime comunista).

La fede l’ha sostenuta durante i parecchi anni di malattia, con le trasfusioni, le flebo, gli aghi. Si è anche sposata in chiesa con Tony Evangelisti proprio perché per lei era importante farlo.

Il ricordo di Carlo Verdone

La morte di Irina Sanpiter è stata annunciata proprio da Carlo Verdone tramite un post su Facebook. L’attrice era ricoverata già da mesi all’ospedale Umberto I a Roma.

Irina, noi ti adoriamo. Allora lo vedi che la cosa è reciproca?