Chi è Massimo Giannini? Da conduttore di Ballarò a ospite del “rivale” Floris

Chi è Massimo Giannini: da La Repubblica alla conduzione di Ballarò su Rai3. La carriera del giornalista romano, ex vice-direttore del quotidiano fondato da Scalfari.

Chi è Massimo Giannini? Da conduttore di Ballarò a ospite del “rivale” Floris - Lo avevamo lasciato a Ballarò su Rai3, lo ritroviamo a DiMartedì su La7. Dopo la chiusura di Ballarò - programma condotto da Massimo Giannini per due stagioni a partire dal 2014, dopo l’approdo di Giovanni Floris a La7 - il giornalista è pronto a riabbracciare il suo ex “rivale” del martedì sera, in qualità di ospite.

Ballarò - fondato e portato al successo proprio da Floris - nel frattempo è stato sostituito da Politics, talk condotto dall’ex volto di Sky Gianluca Semprini.

“Giannini - ha spiegato Floris, riservando parole al miele per il suo collega - sarà ospite della prima puntata ed è un mio desiderio averlo opinionista a DiMartedì per tutta la stagione. Ci sarà se risolve la questione con la Rai. Nei suoi confronti ho una grande stima perché è un giornalista che sa approfondire i temi e ha delle conoscenze fuori dal comune”.

Scaduto il contratto biennale da conduttore di Ballarò, Giannini collaborerà nuovamente con Viale Mazzini. Ma ancora non si conoscono i dettagli del nuovo progetto che sarà affidato all’ex firma de La Repubblica. Al momento si pensa a un format di grandi interviste in otto puntate, sempre per Rai3.

Chi è Massimo Giannini: la laurea in Legge e le prime esperienze come giornalista

In attesa della nuova avventura televisiva che vedrà protagonista Massimo Giannini, ripercorriamo la carriera dell’ex vice-direttore di Repubblica.

Nato a Roma il 6 febbraio 1962, Massimo Giannini è laureato in Giurisprudenza ma, come ha dichiarato in una intervista del 2014 al settimanale Oggi, i suoi progetti, almeno all’inizio, erano altri:

Sognavo di fare il medico. Poi scoprii che avrei dovuto studiare 15 anni senza praticare e optai per Giurisprudenza. Gli amici mi chiamano “il dottore”, perché quando qualcuno sta male studio, cerco di capire. Mi danno dell’ipocondriaco, ma sono solo vigile sui segnali che trasmette il corpo”.

Il suo approdo nel mondo del giornalismo avviene a 19 anni, quando inizia a lavorare per una piccola agenzia di stampa che si occupa di assicurazioni e banche. Giannini però sogna di scrivere per La Repubblica, il quotidiano fondato nel 1976 da Eugenio Scalfari:

“Appena diplomato, nel 1979, scrissi a Eugenio Scalfari chiedendogli una chance. Mi fece rispondere dal segretario di redazione che in quel momento non cercavano nessuno. Quella lettera ce l’ho ancora. Quando nove anni dopo feci il colloquio con Scalfari per l’assunzione la portai con me”.

Chi è Massimo Giannini: la carriera all’interno de La Repubblica

Già editorialista e caporedattore della sezione politica, Massimo Giannini diventa poi vice-direttore del quotidiano di Via Cristoforo Colombo sotto la direzione di Ezio Mauro. Dal 2007 è chiamato a dirigere l’inserto del lunedì “Affari e Finanza”.

In un’intervista rilasciata due anni fa al Corriere della Sera, Giannini descrive così i suoi ex “superiori”:

“Ho avuto la fortuna di lavorare con il più grande direttore della storia del giornalismo italiano, Eugenio Scalfari, e con il suo degno erede, Ezio Mauro, che ha stravinto la scommessa della successione. E con un editore, Carlo De Benedetti, che in tutto questo tempo non mi ha mai chiesto di fare una cosa o di non farla. Ci siamo confrontati sempre e su tutto, ma non ho mai ricevuto un diktat. Altro che ‘servo di De Benedetti’, come leggo da qualche parte in rete...”.

Chi è Massimo Giannini: i libri e le altre collaborazioni

Nel corso della sua carriera, Massimo Giannini vanta collaborazioni anche con La Stampa, Il Sole 24 Ore e Radio3, emittente per la quale conduce il rotocalco quotidiano “Prima Pagina”.

E’ autore di due libri. Nel 2006 per Einaudi pubblica “Ciampi. Sette anni di un tecnico al Quirinale”, nel 2008 invece per Baldini Castoldi Dalai Editore pubblica “Lo Statista. Il ventennio berlusconiano tra fascismo e populismo”.

Chi è Massimo Giannini: la conduzione di Ballarò e l’addio polemico

Lo sbarco in Rai avviene nel 2014, quando gli viene chiesto di sostituire Giovanni Floris alla conduzione di Ballarò. Il talk risulta il più visto della stagione 2014-2015 con una media di 1.518.000 telespettatori e uno share pari al 6,45%.

I dati però non salvano il programma della chiusura. L’addio di Giannini è polemico, soprattutto nei confronti del presidente del Consiglio Matteo Renzi, al quale la conduzione del giornalista sarebbe risultata sgradita.

Nel luglio del 2016 Giannini si congeda così dal pubblico di Rai3, in occasione dell’ultima puntata del popolare talk show:

“Dopo tanti anni di onorata carriera, Ballarò va in pensione. Anche noi alla fine siamo stati rottamati. Abbiamo fatto scelte giuste e scelte sbagliate, ma come avevo promesso due anni fa siamo stati di parte. Siamo sempre stati dalla parte del pubblico che ci guarda, non del palazzo che ci critica. E chi ha criticato tanto. Siamo sempre stati onesti con noi stessi e con voi che ci avete seguito da casa. Spesso abbiamo dato fastidio e ne abbiamo pagato il prezzo. Capita a chiunque voglia fare un’informazione libera anche dentro un servizio pubblico radiotelevisivo sul quale la politica, tutta la politica, proverà sempre ad allungare le mani”.