Chi è Billie Jean King, tennista interpretata da Emma Stone

Carriera e vita privata della tennista Billie Jean King, la cui storia uscirà presto al cinema con il film «La battaglia dei sessi» con l’attrice Emma Stone.

S’intitola «La battaglia dei sessi» ed è il nuovo film di Jonathan Dayton e Valerie Faris, con protagonista l’attrice Emma Stone.

La pellicola porta sulle scene la storia della tennista Billie Jean King,
ed esce in sala con un felice tempismo.

La vicenda sportiva e umana della campionessa di tennis portata sul grande schermo dai due registi funziona infatti come un vero e proprio toccasana per il mondo femminile, in un periodo decisamente nero per il femminismo, concetto di cui il film è praticamente imbevuto.

Dopo i fatti portati alla luce dal caso Weinstein e dalla valanga di polemiche ad esso relative, «La battaglia dei sessi» riporta infatti all’attenzione la storia di una donna che ha detto no a un sistema di impronta maschilista come quello del mondo dello sport, e lo ha fatto tramite la tenacia di donna e di sportiva.

Ma chi era e quali sono i meriti della grande atleta?

Chi è Billie Jean King

Oggi 73enne, Billie Jean King è considerata una delle atlete più memorabili della storia del tennis.
Riuscì infatti a vincere ben 12 titoli singolari, 16 titoli di doppio e 11 titoli di doppio misto del Grande Slam, numero di trofei e premi davvero notevole.

La King era una giocatrice veloce, e il suo stile di gioco era caratterizzato da un’elevata aggressività e da un eccellente gioco a rete.

Oltre alla sua carriera sportiva, Billie Jean King era nota al pubblico anche per essere tra le più grandi sostenitrici della lotta contro il sessismo nello sport e nella società, cosa che contribuì non poco alla sua popolarità e al seguito che raccolse nel corso della sua pluripremiata carriera.

Il mondo gay si sentì in particolare rappresentato dalla tennista, in quanto il suo orientamento sessuale era noto vista la sua relazione con la sua segretaria Marilyn Barnett. La King fu così la prima atleta statunitense a riconoscere apertamente di aver intrattenuto una relazione omosessuale.

Trailer del film e prime recensioni

Il film piace, e lo fa innanzitutto per un motivo: affronta la tematica del femminismo con grande leggerezza, che in questo caso non è sinonimo di superficialità.
La storia della King viene infatti raccontata senza bisogno di ricorrere a scene strappalacrime e senza neppure eleggere l’atleta a eroina del femminismo, anzi.

Durante il film si toccano addirittura momenti di comicità pura, in cui la stupidità maschilista non desta nemmeno più ira nel pubblico femminile, ma semmai divertita compassione.

Il film ’La battaglia dei sessi’: trama e curiosità

In uscita nella sale italiane il prossimo 19 ottobre, il film "La battaglia dei sessi’ costituisce l’adattamento cinematografico della storica partita di tennis, ricordata appunto come «La battaglia dei sessi» (Battle of the Sexes), avvenuta il 20 settembre 1973 tra Bobby Riggs e Billie Jean King, il primo interpretato nel film da Steve Carell e la seconda da Emma Stone, vincitrice del premio Oscar 2017 come miglior attrice protagonista.

Quando si svolse, la gara fu uno degli eventi sportivi televisivi più visti di tutti i tempi, arrivando a raggiungere la cifra di 90 milioni di spettatori in tutto il mondo.

Il film che narra della leggendaria battaglia avvenuta negli anni ’70 fra i due tennisti, racconta di uno scontro che non terminava di certo sul campo da gioco.
Il clima culturale in cui si muoveva il personaggio sportivo di Billie Jean King, tennista paladina del movimento femminista, era infatti quello della rivoluzione sessuale (siamo nel 1973).

Suo acerrimo rivale non solo sul campo da gioco ma anche in campo ideologico era Bobby Riggs, che lanciò alla King una sfida a partire da una dichiarazione particolarmente offensiva per il genere femminile. Egli infatti, col chiaro intento di far infuriare la King, disse: «Non dico che le donne non appartengano al campo, altrimenti chi raccoglierebbe le palline?»