29 febbraio, le curiosità da sapere

Il 29 febbraio è il famoso giorno in più che vediamo una volta ogni quattro anni, negli anni definiti bisestili. Ma perché esiste? Chi è nato quel giorno quando festeggia? Ecco le curiosità da sapere!

il 29 febbraio è una data particolare, che si trova sul calendario solo una volta ogni 4 anni durante gli anni bisestili.
Per girare intorno al sole, la terra impiega 365,2422 giorni, ma ogni anno ci sono circa 6 ore che avanzano. Queste ore in più vengono sommate e consumate in quel giorno in più, proprio per riallineare il nostro calendario al sistema solare.

Questi calcoli e la proposta del giorno in più sono stati voluti e introdotti per la prima volta nel 46 a.C. da Giulio Cesare (calendario giuliano) e poi corretti e rivisti nel 1582 da papa Gregorio XIII, con il famoso calendario gregoriano.

Il nome bisestile deriva dal calendario giuliano: il giorno in più ogni 4 anni cadeva dopo il 24 febbraio, che in latino, era sexto die ante Calendas Martias, il giorno aggiunto successivamente diventò il bis sexto die, da cui deriva bisestile.

29 febbraio, quando festeggiare il compleanno?

Le persone nel mondo nate il 29 febbraio sono circa 5 milioni, che potranno festeggiare il loro compleanno nel giorno giusto solo una volta ogni 4 anni.
Durante gli altri anni la scelta è libera, si può decidere liberamente se festeggiare il 28 febbraio o il 1 marzo.

29 febbraio, i problemi burocratici

Il vero problema non è scegliere il giorno del compleanno, ma quello legato ai documenti, agli atti legali e perfino i social.
Sulla piattaforma di Facebook ad esempio, la data del 29 febbraio non viene contemplata tra le date quelle da inserire come compleanno al momento dell’iscrizione.

Esiste fortunatamente un decreto, del 9 febbraio 2012, n. 2, art. 7 “Disposizioni in materia di scadenza dei documenti d’identità e di riconoscimento”, in vigore dal 7 aprile 2012, che prevede che i documenti di identità e riconoscimento “sono rilasciati o rinnovati con validità fino alla data, corrispondente al giorno e mese di nascita del titolare, immediatamente successiva alla scadenza che sarebbe altrimenti prevista per il documento medesimo”. Per questo i nati il 29 febbraio ricevono una carta d’identità che ha validità di 14 anni, anziché 10 anni.

Ma c’è chi sceglie di cambiare la propria data di nascita sui documenti, per evitare problemi e confusione con la burocrazia.

29 febbraio, le curiosità

Secondo una vecchia leggenda irlandese, il 29 febbraio le ragazze possono chiedere al fidanzato di sposarle, ma se l’uomo rifiuta deve pagare pegno. Sarà infatti obbligato a comprarle addirittura 12 paia di guanti (uno per ogni mese dell’anno), utili a nascondere le mani per evitare l’imbarazzo di mostrarle senza anello di fidanzamento al dito.
In alcuni posti anglosassoni il 29 febbraio è chiamato anche Bachelor day, ovvero il giorno degli scapoli.

La definizione di anno bisesto, anno funesto risale alla tradizione degli antichi Romani di dedicare il 29 febbraio ai defunti.
Nel Rinascimento si era convinti che gli anni bisesti fossero nefasti per le greggi e la campagna e portassero epidemie. Altri detti meno noti esprimono sempre lo stesso concetto: anno bisesto tutte le cose van di traverso, anno bisestile chi piange e chi stride.

I club e associazioni per i nati il 29 febbraio

In Spagna esiste l’associazione Club mundial de los bisiestos, che ogni quattro anni da appuntamento a tutti i nati il 29 febbraio nella città di San Sebastian, per una grande festa.
Negli Usa c’è invece il The Honor society of Leap Year Day Babies (in America si chiama leap year l’anno bisestile, l’anno del salto letteralmente), club virtuale e gratuito, che mette in contatto circa 10mila persone. Dato che quest’anno non c’è il 29 febbraio, hanno già organizzato un evento per l’anno 2020, su una nave da crociera per celebrare il “giorno in più” come si deve!